Ostello della Gioventù di Scilla. Da “ecomostro” a meta per i giovani viaggiatori

Ostello della Gioventù Scilla

07\08\2016 – di Antonella Postorino – Chi lo avrebbe mai detto che dopo oltre 20 anni l’Ostello della Gioventù di Scilla sarebbe diventato un angolo di Paradiso sullo Stretto? Ebbene sì, l’ecomostro, così come definito da tanti, ha subito la sua metamorfosi grazie al progetto di recupero realizzato in seguito al Protocollo d’intesa siglato tra la il Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria e l’Amministrazione Comunale di Scilla. Il finanziamento dell’intervento di manutenzione straordinaria del fabbricato “Ostello della gioventù” in località Pacì è stato concesso in attuazione del POR Calabria FESR 2007/2013 – Linea di intervento 8.2.1.5 PISL (Progetti Integrati di Sviluppo Locale) – Sistemi Turistici Locali, denominato “Le terre della Fata Morgana”, per complessivi € 1.901.000,00. Il Progetto ha avuto per obiettivo la ristrutturazione di un fabbricato esistente fin dagli anni ’90, ma mai completato e aperto al pubblico, tanto da diventare in diverse occasioni meta di atti vandalici che ne hanno svilito il suo valore.  Camera Letto - Reception - Ostello di della Gioventù ScillaLa società di professionisti F.a.L.co. Engineering & Consulting s.n.c., incaricata dall’Amministrazione a seguito di procedura negoziata, ha puntato sull’ammodernamento della struttura esistente e sul suo completamento.  “Certamente la situazione che ci siamo trovati di fronte non era semplice. Al panorama mozzafiato faceva da contraltare un edificio in completo abbandono che poco e male si inseriva nel contesto in cui era stato realizzato. All’inizio si era manifestato scetticismo da tutte le parti, i funzionari della Soprintendenza ne avevano addirittura proposto la completa demolizione, ma anche alla Regione Calabria si riteneva che potesse diventare l’ennesima opera incompiuta. Troppi finanziamenti inutilmente utilizzati, si erano seguiti fin dagli anni ’80 senza che l’opera vedesse la luce. Per noi l’ostacolo principale, fonte delle maggiori perplessità sull’effettivo completamento dell’opera, era rappresentato dal tempo utile per la rendicontazione dei fondi europei a cui faceva capo il finanziamento concesso. Ostello della Gioventù ScillaNonostante i tempi ristretti, in soli due anni dall’affidamento dell’incarico ci troviamo oggi a disposizione un’opera completa e perfettamente funzionante che attende solo di vedere spalancate le porte per accogliere l’enorme massa di turisti che ha bisogno di una adeguata offerta di posti letto” (Ing. F. Fascì). Il progetto dell’Ostello della Gioventù presenta, infatti, delle peculiarità che ne potrebbero fare un centro di accoglienza per giovani viaggiatori, funzionale e, allo stesso tempo, piacevole dal punto di vista della ambientazione. Il fabbricato esistente era stato costruito a ridosso del costone di Punta Pacì, con una struttura a “terrazze” che si adagia perfettamente al profilo della montagna, pertanto si affaccia con una visuale che permette di aprire lo sguardo sia sulla dirimpettaia Sicilia, sia sulla rupe del castello di Scilla, quasi a voler rievocare il mito omerico di Scilla e Cariddi. “Il nostro approccio progettuale a puntato a cogliere l’“anima dei luoghi” per far sì che il nuovo progetto potesse amplificarla senza alterarne le peculiarità proprie del luogo, integrando il costruito nel paesaggio e, al tempo stesso, rendendo l’opera immediatamente percettibile a chiunque si soffermi ad osservare. Biblioteca - Scaffali - Ostello di della Gioventù ScillaNel caso specifico, dunque, ci siamo concentrati nell’attuare quelle scelte progettuali che prediligessero i materiali più adatti affinché questo “enorme edificio esistente” si inserisse nel costone di montagna, su cui sembra adagiarsi, senza rappresentarne una “ferita” e venisse avvolto dal paesaggio naturale esaltandone gli aspetti più singolari ed offrendo all’utente un luogo finalmente fruibile per poter godere quanto di bello il sito già offre” (Ing. Domenico Licordari).  Benché l’opera sia stata ideata da più di 20 anni, la suddivisione degli spazi e la dinamicità dei percorsi, appaiono ancora attuali, pertanto, l’attenzione posta nella fase di redazione del progetto è stata rivolta al completamento interno/esterno del fabbricato, con una razionalizzazione degli spazi a disposizione, dettati anche e soprattutto dalle più attuali normative di sicurezza. Si è inoltre puntato allo sfruttamento delle risorse energetiche disponibili ed al raggiungimento dei più alti livelli di servizio offerti per una maggiore fruizione turistica, realizzando una ricettività massima della struttura di complessivi 78 posti letto. Gli interventi progettati non hanno in alcun caso alterato le strutture del fabbricato esistenti.Reception - Ostello di della Gioventù Scilla Pur mantenendo la stessa destinazione d’uso degli ambienti. “Nelle valutazioni e scelte progettuali si è tenuto in debito conto che oltre al tipico ospite dell’ostello, il cosiddetto “backpacker”, l’attuale tendenza turistica vede anche famiglie e meno giovani avvicinarsi a questo modo di viaggiare, libero, non programmato e senza confini. Di conseguenza, l’opera doveva essere moderna ed accogliente, possedere tutti i requisiti previsti per le strutture ricettive ma, nello stesso tempo, garantire un’elasticità tale da consentire di ricevere la più variegata tipologia di ospite” (Ing. Francesco Fascì). Ogni ambiente è stato ridisegnato ricavando spazi comuni molto più grandi, con aerazione ed illuminazione diretta dall’esterno, mentre i locali di servizio sono stati ridimensionati e resi più funzionali. “Si è, innanzitutto, pensata una nuova e più funzionale ridistribuzione degli ambienti che prevede due interi piani destinati all’uso comune, con una emeroteca, un internet point, una sala giochi/conferenze, un’ampia sala mensa e una reception con sala TV comoda e estremamente funzionale, interamente attrezzate ed arredate; e due piani destinati esclusivamente alle camere, di cui uno con 8 camere “Family”, utili ad ospitare nuclei familiari fino a 4 persone, e un piano con 14 camere, anche triple, e 2 camere destinate agli utenti diversamente abili. Ostello della Gioventù ScillaOvviamente, a tutto questo, si è associato un complesso sistema di impianti all’avanguardia pensato e progettato per rendere la struttura dotata di ogni possibile comfort tecnologico ed innovativo che non ha nulla da invidiare ad una moderna struttura alberghiera” (Ing. Domenico Licordari). Anche il prospetto principale ha cambiato completamente volto grazie a all’applicazione di un rivestimento realizzato con doghe in legno di Bamboo, che evocano le sembianze di una nave. Questa soluzione, oltre ad essere dettata da scelte architettoniche, ha consentito la realizzazione di una facciata ventilata che permette il controllo dell’apporto calorico delle facciate esposte. Per rendere immediatamente e completamente fruibile la struttura ricettiva, inoltre, si è provveduto a redigere un dettagliato progetto degli arredi per tutti gli ambienti del fabbricato, che grazie alle soluzioni disegnate su misura, rendono il complesso alberghiero attraente e confortevole. L’opera oggi è completa e pronta per essere data in gestione, quindi non resta altro che farla funzionare attraverso l’affidamento del servizio.

Ente finanziatore: Regione Calabria – Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria. Dirigente Ing. Luigi Zinno. Coordinamento territoriale: Laboratorio di Sviluppo Territoriale per la provincia di Reggio Calabria: Coordinatore Arch. Antonella Postorino. Agenti di Sviluppo Territoriale: Arch. Donatella Taverniti, Arch. Francesco Vita, Dott. Sergio Caracciolo, Dott.ssa Rita Cosoleto, Dott.ssa Titti Gualtieri. Progettazione e Direzione dei Lavori: F.a.L.co. Engineering & Consulting s.n.c., progettisti e D.L. ingg. Francesco Fascì e Domenico Licordari Coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione:  RTP costituito dall’Arch. Antonio Pallone (capogruppo), e dagli ingg. Riccardo Arfelli, Giuseppe Moschella e Antonio Cardillo e dagli archh. Rosa Imerti e Veronica Calveri (mandanti). Impresa Esecutrice: OPERAE s.r.l. in Amministrazione Giudiziaria. Amministratore Avv. Gaetano Cappellano Seminara. Direttore di cantiere geom. Antonio Messina. RUP: Fase di progettazione ing. Maria Letizia Panella. Fase di esecuzione Arch. Nicola Domenico Donato, Arch. Luciano Antonio Macrì, geom. Luigi Briganti. Collaudatore statico in corso d’opera e tecnico amministrativo: Arch. Giuseppe Romeo Filocamo.

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About the Author: Antonella Postorino

Antonella Postorino è una Giornalista Pubblicista specializzata in architettura e beni culturali che collabora con il Metropolitano.it. Antonella Postorino è anche un architetto, designer e scenografa.