La vittima, che chiameremo Giulio, è un pensionato di 77 anni. Nei mesi scorsi l’uomo era stato segnalato poiché viveva in condizioni di indigenza e trascuratezza, e con uno sfratto esecutivo a carico, nonostante la pensione mensile e gli introiti di una recente vendita immobiliare. Persone informate avevano anche riferito che l’uomo viveva senza energia elettrica. Dalle prime indagini era emerso che due donne, che apparentemente fornivano assistenza a Giulio, in realtà da mesi avevano depauperato le sue risorse economiche e gli sottraessero mensilmente la pensione. Nei giorni scorsi, su delega dell’Autorità Giudiziaria, è stato disposto dal personale del Commissariato Madonna di Campagna un servizio di osservazione proprio in occasione del ritiro della pensione. Gli agenti hanno visto il signor Giulio ritirare la pensione in banca e, dopo essere uscito dall’istituto di credito, consegnare, in una via limitrofa, un involto di banconote ad una donna. Immediatamente dopo la cessione di denaro, i due si sono saluti dividendo le loro strade. Poco dopo, i poliziotti hanno fermato la donna ancora in possesso delle banconote, 700 euro, appena consegnate dall’anziano signore. Dal racconto di Giulio è emerso che la consegna dei 700 euro avveniva da tempo con cadenza mensile, tanto che l’appuntamento successivo presso la banca veniva preso un mese per l’altro. L’uomo ha riferito che da lunghissimo tempo consegnava 700 dei suoi 900 euro di pensione alla donna. In banca gli agenti hanno riscontrato come Giulio avesse chiesto all’impiegato di raggruppare 700 euro in un involto a parte trattenendone solo 200 per sé. La donna, un’italiana di 41 anni, aveva indotto l’uomo a credere che lei fosse ricattata da alcune persone a causa di una foto nella quale comparivano lei e Giulio mentre si baciavano. Nel corso delle indagini non ha avuto alcun riscontro l’esistenza di tale ricatto. A dire della donna, invece, i 700 euro erano il saldo finale di un debito che l’anziano aveva con lei. Per i fatti narrati la donna è stata tratta in arresto, e posta ai domiciliari, per circonvenzione di incapace.
