Il CSTP aderisce all’iniziativa in difesa dell’aeroporto di Reggio Calabria e partecipa alla manifestazione di domani alle 18 in Piazza Italia

In piazza contro chi offende la nostra dignità, e affossa il futuro dei nostri figli. La libertà di osare, sognare e lottare per i propri diritti. Oggi la città non è difesa e salvaguardata e noi, spinti dalla coscienza che ha sempre contraddistinto la nostra azione, guidandola nell’alveo dell’impegno sociale, ci accingiamo a scendere in piazza, bandiera amaranto al vento perché è la voce della piazza che si deve alzare forte.  Non è un momento di contrapposizione politica, non lo può essere e non lo vogliamo perché il ridimensionamento dell’Aeroporto, il possibile addio di Alitalia, gli attuali orari e voli offerti rischiano di “sancire” la fine della Città Metropolitana prima ancora che abbia inizio. Senza appello! In una città e in una regione già drasticamente penalizzate da scelte incredibilmente deleterie e dannose.  Saremo dunque in piazza Italia venerdì 31 marzo alle 18, con il Popolo. Portatori di quei valori che ci caratterizzano nell’economia di un impegno sociale e civico, contro il futuro che “altri” stanno disegnando per il nostro Aeroporto e per la nostra città. Un futuro nero, pietra tombale per quella Reggio che invece vuole risorgere e non si arrende. Mai. Noi non ci stiamo! Chiamiamo in piazza l’identità reggina, troppo spesso nascosta nell’ignavia dell’attesa. Ma oggi il tempo delle attese è scaduto. Per questo il Centro Studi Tradizione Partecipazione sarà in piazza, sperando che sia il vento del Popolo a soffiare forte verso la ribellione. Per una riscossa sociale di una città stanca di subire e che vuole tornare protagonista e non succube o comprimaria

Il Presidente – Giuseppe Agliano

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