Reggio Calabria: nasce Hermes dalla fusione di Reges Spa con Recasi spa

Il sindaco Giuseppe Falcomatà: «Hermes significa risparmio di costi di gestione, miglioramento del servizio per i cittadini, valorizzazione del personale»

Il Consiglio Comunale nella seduta serale del 4 ottobre ha approvato con venti voti favorevoli della maggioranza e 7 contrari della minoranza, il progetto di fusione per incorporazione nella società Reges spa della società Recasi spa e il relativo Statuto della nuova società Hermes.  Entro 20 giorni si terranno le Assemblee di entrambe le società, in forma pubblica, previa iscrizione del Progetto di fusione al Registro delle imprese della CCIA; decorsi 60 giorni dall’ultima delle iscrizioni delle delibere di fusione nel registro delle imprese avverrà l’Atto di fusione vero e proprio con rogito notarile, a cui seguirà la stipula del contratto di servizio.  Le dichiarazioni del Sindaco Giuseppe Falcomatà a conclusioni dei lavori del Consiglio:  « Dal momento del mio insediamento abbiamo da subito intrapreso un percorso volto a tagliare i costi, eliminare gli interessi privati dalla gestione di società pubbliche, migliorare il servizio e salvare gli oltre 120 lavoratori di Reges e Recasi. Era il percorso più lungo e tortuoso ma ci abbiamo creduto fino in fondo. Oggi questo percorso si conclude con la fusione delle due società e la nascita di Hermes, società in house al 100% di proprietà comunale, la cui sede sarà all’interno del Girasole di Viale Messina.  Una struttura di proprietà del Comune che oggi versa in stato di degrado e abbandono e che domani sarà un luogo accogliente che vivrà ben oltre l’orario di lavoro rendendo, quindi, più sicuro l’intero quartiere. Hermes significa: risparmio di costi di gestione, miglioramento del servizio per i cittadini, valorizzazione del personale. Tutto questo senza perdere neppure un posto di lavoro, non diamolo per scontato».  Già con la Delibera n.14 del 2016 la Giunta comunale aveva dettato l’indirizzo del progetto di fusione per incorporazione, previa acquisizione della totalità della partecipazione pubblica delle due società, rispondendo a una ottica complessiva di razionalizzazione delle società e della partecipazioni azionarie direttamente o indirettamente possedute dal Comune sulla base delle premesse compiutamente descritte nel corpo dell’atto deliberativo: «La fusione comporterà una razionalizzazione e riduzione dei costi di gestione e nello stesso tempo una maggiore efficienza ed efficacia dell’organizzazione aziendale, rendendo le competenze ed il know how della Recasi funzionali e utili, dal punto di vista aziendale, al rafforzamento dei servizi di riscossione svolti dalla Reges. La scelta relativa alla trasformazione della società, da società per azioni a responsabilità limitata, segue l’obiettivo strategico di preferire tipologie societarie che permettono una riduzione dei costi di governance dell’ente societario mantenendo comunque adeguati livelli di efficienza operativa e di controllo di gestione e personale invariato.  Tale scelta permette il contenimento dei costi richiesti, garantendo comunque per come previsto nello Statuto, procedure di gestione efficienti e di verifiche effettive che aumentano i diritti del socio nei confronti degli organi di amministrazione e controllo della società»Lo Statuto della neo Società Hermes è definito sul modello delle società in c.d house providing, la stessa potrà dunque ricevere l’affidamento in via diretta dell’esecuzione delle attività in conformità alle previsioni del Testo Unico in materia di Società a Partecipazione Pubblica di cui al D.Lgs 175/2016 del Codice dei Contratti pubblici delle linee guida dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Le modalità dell’affidamento diretto alla società in house providing sono disciplinate dallo Statuto nel rispetto delle norme di legge, così come il modello operativo di controllo analogo a cui sarà sottoposta, configurandosi nel caso della società in house, un rapporto di delegazione interorganica con l’ente comunale, che le consentirà tuttavia di assumere ulteriori mandati da parte di altri enti pubblici interessati a servizi erogati e alla partecipazione al capitale sociale della stessa.

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