Contratti di Fiume: apprezzate le proposte della Regione Calabria

Si è svolta oggi, nell’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera, la Prima Conferenza dell’Osservatorio nazionale dei Contratti di Fiume, che ha visto la partecipazione, insieme a solo 8 regioni italiane, della Regione Calabria rappresentata dall’Assessore Franco Rossi con delega alla Pianificazione Territoriale ed Urbanistica della Regione Calabria. L’Assessore Rossi esprime soddisfazione per gli apprezzamenti ricevuti dall’Assemblea sulle proposte presentate a chiusura dei lavori. Sono, infatti, oltre 17 i Contratti di Fiume diffusi sul territorio regionale, tra quelli attivi e quelli in promozione. Lo strumento volontario si applica ai corsi d’acqua ma anche alle coste, riunendo in partnerariato pubblico – privato vari attori interessati alla corretta gestione del bene comune “fiume” e territorio fluviale. Esso persegue, attraverso una programmazione negoziata, strategie volte alla difesa del suolo, alla tutela e gestione idrica, alla valorizzazione dei paesaggi fluviali. Nel corso delle sessione, insieme ad altre esperienze nazionali, anche la Calabria ha raccontato la propria, attraverso l’esperienza del Contratto di Fiume e di Costa dell’Ancinale, grazie al contributo dell’Ing. Nicola Gioffre’. Durante il dibattito politico e culturale, l’Assessore Rossi ha fortemente sottolineato l’importanza dello strumento Contratto di Fiume e di Costa, la complessità dello stesso, inserendosi all’interno delle tematiche relative alle progettazione integrata per lo sviluppo del territorio calabrese in chiave sostenibile e innovativa. L’attenzione da parte delle istituzioni nazionali, regionali e locali sui Contratti di Fiume , come buone pratiche di difesa del suolo e valorizzazione dei territori fluviali e costieri, ha innescato anche in Calabria la sperimentazione di numerosi modelli innovativi di progettazione partecipata.  L’Assessore Franco Rossi ha ribadito che i Contratti di Fiume determinano orientamenti obbligatori di finanziamento a valere sui diversi strumenti di programmazione negoziata (es. Agenda Urbana e Aree Interne sul POR 2014-2020, Patto per la Calabria, misure comunitarie FESR sull’assetto idrogeologico e sulla difesa costiera, ecc.), in quanto le determinazioni di orientamento di sviluppo territoriale, di natura integrata, assunti nel Contratto hanno immediata applicazione sui Programmi finanziari di sviluppo locale, come lo hanno sugli orientamenti di pianificazione territoriale ed urbanistica a livello locale. “Ciò nonostante -ha affermato l’Assessore- lo sforzo che si deve fare ora è quello di avere la determinazione e il coraggio di una Strategia Nazionale sui Contratti di Fiume con risorse all’uopo dedicate, proprio come è accaduto per le aree interne.  Ciò è necessario -ha concluso Rossi- al fine di attivare, attraverso una visione condivisa con la comunità attiva (imprenditori, cittadini..) politiche integrate di riqualificazione, tutela e valorizzazione delle risorse naturali e culturali, di innovazione nei settori della difesa del suolo, del paesaggio e dell’agricoltura, finalizzati a rendere più resilienti e più competitivi i territori e le coste calabresi, contribuendo, in tal modo, alla lotta contro i cambiamenti climatici”.

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