Imbalzano (FI) sul nuovo precariato calabrese. Urge soluzione concorsuale nazionale condivisa

“Sul precariato formatosi in questi anni per effetto dei vincoli alla finanza pubblica e conseguente impossibilità di effettuare concorsi definitivi nelle diverse Amministrazioni centrali e periferiche è venuto il momento di individuare una soluzione a livello Conferenza Stato-Regioni per evitare che a partire delle prossime scadenze degli attuali rapporti di lavoro a tempo determinato si verifichi il solito palleggiamento di responsabilità, tenendo i lavoratori stessi in una condizione di permanente disagio. Si tratta di collaboratori ormai ottimamente inseriti nelle rispettive Amministrazioni ove prestano servizio e le cui prestazioni sono ormai indispensabili per garantire l’efficienza degli Enti. Naturalmente previa parallela stabilizzazione dello storico bacino dei lavoratori LSU-LPU, che in Calabria ammontano a migliaia di persone. E quanto afferma Candeloro Imbalzano, esponente di Forza Italia e già presidente della Commissione “Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari” del Consiglio Regionale.  “In atto, la parte più consistente è rappresentata da Tirocinanti negli Uffici Giudiziari, in forza di un protocollo di intesa e successiva convenzione stipulata nel maggio 2011 tra Regione Calabria ed Uffici Giudiziari, che si riconoscono legalmente nell’ex art. 37 comma 11 della Legge n. 111/2011, dal Bando Scuola avviato quest’anno per 10 mesi e per 600 persone – di cui 200 laureati – con la “causale assistenza alunni disabili”, dal Bando Beni Culturali per 600 persone, con le stesse caratteristiche del precedente, e soprattutto dal personale tirocinante applicato negli Enti locali (Comuni, Province-Città Metropolitana di R.C. e Asp), avviati nel 2016 a seguito dell’eccedenza di personale – circa 350 persone – originariamente destinato al Settore Giustizia”, continua Candeloro Imbalzano. “Ora non vi è dubbio, come ampiamente testimoniato dall’Amministratori locali, che l’esperienza già acquisita da questi tirocinanti ne rendono ormai indispensabile la presenza negli Enti in cui sono applicati, che, altrimenti, potrebbero, in numerosi casi, di fatto chiudere tanti uffici. E’ per questo che, anche a seguito del rilascio da parte della Regione degli Attestati di “Operatore Giudiziario ed Amministrativo”, nei prossimi concorsi nazionali dovrà essere attribuito un punteggio specifico alla “Pregressa Esperienza” maturata da questi lavoratori nelle rispettive Amministrazioni pubbliche, per dare certezza ad un comparto che altrimenti rischia di creare danni gravi al normale funzionamento di tanti Uffici” aggiunge ancora Candeloro Imbalzano. “E’ questa la strada che suggeriamo e che , a nostro parere, resta la più praticabile ai sensi delle leggi vigenti, preso atto che l’esperienza lavorativa di acquisisce sul campo e che questi lavoratori hanno il diritto di vedersi stabilizzati nell’interesse superiore delle Amministrazioni di attuale appartenenza”, conclude l’esponente di Forza Italia Candeloro Imbalzano.

Candeloro Imbalzano

Già Presidente della Commissione “Bilancio,

Attività Produttive e Fondi Comunitari” del C.R.

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