Suicidio tra gli uomini delle Forze dell’Ordine. Cortese: fenomeno che non va in nessun modo classificato come casuale

Ancora un altro suicidio tra gli uomini delle forze dell’ordine. Questa volta perdiamo un appuntato scelto dei Carabinieri, 50enne, che si è suicidato, esplodendosi un colpo con la pistola d’ordinanza, a Foligno in provincia di Perugia. I numeri parlano chiaro: si tratta di una vera e propria strage. 250 i casi dal 2010: tra Marzo e Aprile di quest’anno uno a settimana. Il tutto nel silenzio più totale di mezzi di informazione e delle istituzioni. È un fenomeno che non va in nessun modo classificato come ‘casuale’. Va approfondito in modo da dotare le forze dell’ordine degli strumenti necessari per svolgere in sicurezza un lavoro che è diverso da tutti gli altri. Così in una nota Antonella Cortese, Vice Presidente Accademia Italiana delle Scienze Polizia investigativa e Scientifica e Osservatorio Nazionale per i diritti e la salute dei militari e delle forze dell’ordine.

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