Il CNDDU chiede in rientro dei tanti docenti fuori sede nel proprio comune di residenza

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani, vista la pubblicazione dell’Ordinanza che disciplina la mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l’anno scolastico 2020/21 ha inoltrato una richiesta in cui chiede al ministro Lucia Azzolina e al premier Giuseppe Conte, in considerazione della situazione di emergenza in cui versa il nostro Paese, di mettere in campo azioni concrete per permettere il veloce rientro nel proprio comune di residenza dei tanti docenti assunti dalla Buona Scuola e già da cinque anni sparsi senza alcuna logica nelle varie regioni italiane. Molti insegnanti già da un mese sono completamente divisi dai propri cari, vivendo situazioni drammatiche e al limite della sopportazione.

La scuola è un settore di importanza fondamentale per la società e gli insegnanti di ruolo dovrebbero acquisire facoltà reale di ricongiungersi con i propri familiari dopo tanti anni di sacrifici.

Il CNDDU ritiene fondamentale il superamento dei meri valori numerici determinati dalle percentuali della normativa e in ragione della situazione attuale provvedere individuare al più presto una soluzione idonea.

L’hashtag è #UNIRELEFAMIGLIE.

Prof. Romano Pesavento

Presidente CNDDU

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