Migranti. Nuovi italiani inanzitutto da Albania, Marocco e Brasile

Dati per 2018 curati da Ministero Lavoro: rimesse a 5,8 mld euro

(DIRE) Roma, 18 Mag. – L’immigrazione di cittadini non comunitari in Italia e’ sempre piu’ orientata alla permanenza stabile: cresce infatti la quota di titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo sul totale dei regolarmente soggiornanti, che si attesta attorno al 62% del totale. A stabilirlo i nuovi Rapporti annuali sulle comunita’ migranti in Italia, curati dal ministero del Lavoro e dalla direzione generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione con la collaborazione di Anpal Servizi Spa. Secondo quanto riportato dai dossier, che fa riferimento al 2018, a crescere in modo deciso e’ anche il volume delle rimesse dall’Italia verso il resto del mondo, che ha visto un incremento del 14 per cento rispetto all’anno precedente, attestandosi intorno ai 5,8 miliardi di euro. Il primo Paese di destinazione e’ il Bangladesh, che costituisce piu’ di un decimo del totale degli invii di denaro all’estero. Sono invece in calo rispetto all’anno precedente le acquisizioni di cittadinanza, passate dalle circa 135.000 del 2017 alle 103.478 del 2018. I “nuovi italiani” del 2018 provengono principalmente da Albania, Marocco, Brasile e India. Di difficile interpretazione invece il dato relativo alla partecipazione al mondo del lavoro della componente femminile della popolazione, dove si registrano differenze macroscopiche tra le comunita’: a fronte di un tasso di disoccupazione medio femminile per i cittadini non comunitari pari al 17 per cento l’indicatore tocca il valore piu’ basso nelle comunita’ filippina e cinese, tra il 3 e il 4,5 per cento, mentre risulta elevatissimo per le donne tunisine e senegalesi, rispettivamente il 51 e il 40%. Secondo quanto emerso dai Rapporti, al primo gennaio 2019 i cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia sono 3.717.406, poco piu’ di uno su cinque e’ costituito da minori. (Est/Com/ Dire) 17:21

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