Reggio Calabria, dissesto. Falcomatà: “Debito ingiusto cancellato”

Si è tenuta questa mattina a Palazzo San Giorgio di Reggio Calabria la conferenza stampa con il sindaco Giuseppe Falcomatà e l’Assessore Irene Calabrò in merito alla cancellazione del debito “ingiusto” che da ormai troppo tempo lasciava presagire un possibile dissesto. Adesso i conti tornano e quel debito è azzerato, lo spiega una nota ufficiale dove l’Amministrazione Comunale esulta comunicando “Abbiamo salvato la città dal dissesto. Abbiamo garantito un futuro a Reggio”. Sei i punti elencati con tutte le informazioni inerenti la norma “Salva Comuni” e le azioni che fanno tirare un sospiro di sollievo all’intera città di Reggio Calabria:

Cancellato il debito ingiusto. Adesso i conti tornano

1) Azzerato il debito ingiusto, il governo libera la città dal macigno del passato

200 milioni in tre anni spazzano via lo spettro del dissesto

Contributo statale a fondo perduto in tre anni (2020-2022) di complessivi 200 milioni, dei quali circa il 70% a disposizione del Comune di Reggio Calabria, in ottemperanza all’ultima sentenza della Corte Costituzionale. Si chiude quindi la partita del piano di riequilibrio della Città di Reggio Calabria.

2) Nuova liquidità svincolata per le casse comunali

Risorse necessarie al pagamento dei creditori del Comune

Nuova liquidità per il Comune: possibilità per la Città di Reggio Calabria di accedere ad un fondo di rotazione, implementato di ulteriori 200 milioni e senza vincoli di destinazione, da restituire in 30 anni a tasso zero. Riapertura dei termini per l’anticipazione di liquidità. Ulteriore liquidità derivante inoltre dalla rinegoziazione dei mutui del piano di rientro del Comune di Roma (Norma “Salva Comuni”: fondo da circa 45 milioni da ripartire ai Comuni in predissesto derivante dalle economie del piano di rientro di Roma Capitale)

3) Sospensione di tutte le procedure esecutive

Blocco delle procedure esecutive al fine di procedere senza intoppi al pagamento dei creditori

Sospensione delle procedure esecutive (decreti ingiuntivi, pignoramenti) che in questi anni hanno ciclicamente bloccato l’attività della tesoreria, rallentando e ostacolando la calendarizzazione dei pagamenti programmata dagli uffici. La sospensione consentirà agli uffici di effettuare la ricognizione complessiva dei crediti vantati nei confronti del Comune che verranno soddisfatti attraverso la nuova liquidità ottenuta dalle misure introdotte dal Governo.

4) Sospensione degli effetti delle delibere della Corte dei Conti

Stop ai vincoli alle casse comunali. Pagamenti certi e più veloci per i creditori

Le misure adottate dal Governo a favore del Comune di Reggio Calabria, legate alla sentenza della Corte Costituzionale e delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti consentiranno agli Uffici comunali di ottemperare alle prescrizioni delle deliberazioni della Corte dei Conti e riscontrare le richieste formulate.

5) Debito idropotabile (1981-2004): si chiude una vicenda ventennale

In caso di rateizzazione dei debiti pregressi non si dovrà più iscrivere a bilancio l’intero importo ma solo la quota maturata anno per anno

La Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo Calabria ha ritenuto di dover dare una interpretazione restrittiva di una deliberazione della Sezione Autonomie che consentiva agli Enti di imputare anno per anno, sia per competenza che per cassa, i debiti oggetto di transazione tra le parti. La nuova disposizione normativa supera questa interpretazione consentendo di iscrivere a bilancio le quote annuali previste negli accordi.

6) Rinvio della cadenza per il bilancio previsionale

Scadenza rinviata al 31 Ottobre

Per i Comuni in regime di predissesto interessati dagli effetti dell’ultima Pronuncia della Corte Costituzionale è rinviata al 31 ottobre la scadenza per l’approvazione dei bilanci di previsione per l’annualità 2020-2022.

 

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