Covid. Sileri: Varianti? Prudenza, non fasciamoci testa in anticipo

“Con vaccinazioni e stagione calda situazione migliorerà”

(DIRE) Roma, 25 Feb. – Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri (M5S) e’ intervenuto ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’e’ desta’, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus. Sulle varianti. “Bisogna monitorare le varianti, laddove circolano di piu’ queste varianti, i parametri cambiano e li’ servono precauzioni maggiori- ha affermato Sileri- Sara’ sempre piu’ utile il meccanismo di stop&go su base regionale, ma anche sub-regionale. Quindi massima precauzione e monitoraggio, chiusura laddove e’ necessario, ma non fasciamoci la testa prima di essercela rotta. Sono sicuro che con il progredire della vaccinazione e con l’arrivo della stagione piu’ calda, la situazione migliorera’. Nel momento in cui avremo protetto il personale sanitario, anziani e fragili, la strada sara’ in discesa. In Inghilterra calano i ricoveri ed i casi gravi, questo e’ dovuto al lockdown ma anche alla vaccinazione che sta avanzando. La stessa cosa accadra’ progressivamente anche da noi”. Sui vaccini. “Sapere che il vaccino ti protegge dalla malattia grave gia’ con la prima dose e’ importante. Questo rende praticabile la via delle riaperture, perche’ una volta che sono protetti gli anziani e i fragili, la gente non muore piu’ e ci sono meno ricoveri, diventa tutto fattibile. Si potra’ ripartire con la vita quotidiana, ovviamente in un primo momento sempre con mascherine, distanza e tutte le accortezze del caso. Se la scorta di vaccini che arriva e’ esigua a livello europeo, e’ chiaro che nascono maggiori problemi. Ora serve un cambio di passo. Avere piu’ vaccini come accadra’ gia’ a marzo consentira’ una vaccinazione piu’ importante. Bisogna accelerare con la vaccinazione ad anziani e fragili perche’ cosi’ avremo gli ospedali piu’ vuoti e riusciremo a concentrare le cure su quei pochi pazienti che si ammaleranno in forma grave. Noi dobbiamo migliorare i contratti per i vaccini, spingere le aziende ad un prezzo piu’ basso possibile. La produzione del vaccino Astrazeneca e’ no-profit, con un costo inferiore ai 3 euro. Bisogna lavorare per trovare una soluzione globale, le industrie devono fare degli accordi per una larga produzione al presso piu’ basso, anche perche’ si tratta di vaccini che probabilmente dovranno essere modificati nel tempo. E’ necessaria un’azione globale”. Sugli obiettivi del suo lavoro al Ministero della Salute. “Dando per scontati la lotta al covid e il superamento di questa tragedia, sarebbe bello fare una riforma del sistema sanitario nazionale che metta al centro la persona: sia il paziente sia il medico. Creare un modello di assistenza a casa per gli anziani, per non lasciare soli loro e le loro famiglie”. (Red/ Dire) 11:04 25-02-21

banner

Recommended For You

About the Author: PrM 1