Covid, Zimbabwe: stop turismo medico per ricchi, incertezza sanitaria

10:48 – Nel mese di Gennaio gli ospedali dello Zimbabwe hanno dovuto convertire interi reparti per affrontare l’aumento dei pazienti Covid richiedenti assistenza sanitaria. Sono stati chiusi i reparti oncologici, per cancro e tumori e molti altri, provocando così una crisi per i malati di tutto il Paese. “Ogni anno in Zimbabwe vengono diagnosticati 5.000 nuovi casi di cancro e vengono registrati più di 1.500 decessi“, afferma AL-JAZEERA, i quali adesso non possono più essere curati nel Paese. Le famiglie si vedono costrette ad “abbandonare” il malato a se stesso, cacciandolo di casa, in quanto non possono sostenere gli elevati costi per le cure mediche che comunque sono rare. I ricchi solitamente viaggiavano all’estero per potersi curare in ospedali più forniti, tuttavia oggi a causa dei blocchi e delle limitazioni dovuti alla Pandemia di Coronavirus, anche loro sono costretti ad adattarsi negli ospedali locali e “confrontarsi con la realtà di un sistema sanitario pubblico che è stato sottofinanziato per decenni“. A causa della saturazione dei reparti Covid, gli ospedali sono costretti a rifiutare i “pazienti non critici“, chiedendo agli accompagnatori di portarli in ospedali privati. Il turismo medico è ampiamente diffuso in tutto il Pianeta e “si stima che 20.000 cittadini dello Zimbabwe abbiano speso 4 miliardi di dollari in turismo medico negli ultimi dieci anni“. Il Ministero della Sanità dello Zimbabwe ha promesso di migliorare le strutture sanitarie, soprattutto quelle rurali, al fine di limitare il turismo medico verso Paesi Esteri. “La pandemia COVID-19 ha solo aumentato la pressione sul sistema sanitario fatiscente dello Zimbabwe“. I medici lamentano le gravi carenze di strutture nello Zimbabwe e notato come in situazioni migliori, i decessi sarebbero stati inferiori, quindi la risposta alla Pandemia del Paese è stata inefficiente ed ha mostrato le gravi lacune del sistema sanitario locale. “Le restrizioni ai viaggi internazionali hanno fatto in modo che tutti, potenti e deboli, [dovranno] utilizzare i servizi sanitari disponibili e con scarse risorse“. I cittadini dello Zimbabwe, constatata la situazione ospedaliera, hanno deciso di utilizzare “rimedi casalinghi” per guarire dalle malattie, utilizzando foglie di Thé o altre erbe per curare se stessi e i loro cari. (cit. AL-JAZEERA)

SM

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About the Author: Silvana Marrapodi