Molto coinvolgente la sfilata di Regjina a Palazzo Francesco Turati di Milano, una location elegante per abiti innovativi ed ecosostenibili disegnati da Alfred Ejlli, fondatore e direttore creativo del brand. “Mi esprimo soprattutto con l’immagine perché è un aspetto che ho percorso sempre: l’esigenza fondamentale ora è quella attraverso l’accettazione della mia storia, di riflettere su ciò che ho voluto fare, per poter raccogliere il senso”. Riassume così il suo lavoro, il giovane stilista di Scutari (Albania). La collezione è un tributo alle donne ed al ruolo che ricoprono nella società. Regjina veste donne con una personalità ed un carattere forte.
Regjina nasce in una bottega albanese di tanti anni fa, cresce nel cuore di un uomo, evolve nel presente tra le mani di molte donne. Nasce per dar loro voce e destarle dal silenzio nel quale per tanti anni hanno lavorato e continuano a lavorare senza mai poter oltrepassare il confine, non solo geografico ma anche sociale, quello che in molti casi ne blocca l’espressione artistica. (www.atelierregjina.com)
L’innovazione e la tradizione si sposano negli abiti di Regjina, le creazioni abbracciano tutto ciò che da sostenibilità all’ambiente ed alla natura umana. Durante la sfilata, gli abiti hanno riscosso un notevole successo attirando l’attenzione degli ospiti tra i quali c’erano diversi personaggi dello spettacolo, della moda, del giornalismo. 
Non è passata inosservata, come sempre, la presenza della vulcanica Sylviee Lubamba. Alla Milano Fashion Week 2021, nell’International Fashion Expo, ancora un importante affermazione professionale per l’eclettico Alfred Ejlli e la sua Regjina.
