Ucraina. embargo petrolio, UILTEC: si rischia il blocco della raffineria di Priolo

“Il Governo convochi l’azienda”

(DIRE) Palermo, 31 Mag. – “Si rischia un blocco di fatto della raffineria con gravi problemi per il distretto industriale di Siracusa. Il governo convochi l’azienda. Così Paolo Pirani e Andrea Bottaro, rispettivamente segretari generale e nazionale della Uiltec, al termine dell’incontro al dicastero dello Sviluppo economico con la viceministra Alessandra Todde.

“Si è concluso l’incontro con il viceministro inerente l’area industriale siracusana e a nostro parere si è trattato di una riunione interlocutoria che dimostra come non si abbia contezza del contesto emergenziale riguardante l’area industriale succitata – aggiungono -.

Le ulteriori restrizioni che appesantiscono l’embargo non consentiranno a Gennaio di importare via nave il greggio russo, determinando di fatto la fermata della raffineria Lukoil di Priolo con conseguenze pesantissime per l’intera area industriale siracusana. Occorre che il governo faccia presto, che convochi l’azienda affinché si determinino soluzioni alternative.

Ciò servirà almeno a gestire l’emergenza nell’immediato. Ma occorre riprendere il confronto con il governo sui temi dell’energia partendo dal manifesto ‘Lavoro ed Energia per una transizione sostenibile’ presentato da sindacati ed imprese all’esecutivo lo scorso 30 Novembre.

Bisogna ridefinire il ruolo della raffinazione in Italia, erroneamente esclusa dai progetti della strategia energetica del governo; è fondamentale aprire un confronto urgente sull’area industriale siracusana per ridisegnare l’assetto futuro del polo energetico siciliano. Non si può perdere altro tempo – concludono -. Il governo ne prenda atto e si muova di conseguenza”. (Com/Sac/Dire) 20:05 31-05-22

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