Il 28 Marzo scorso in Messico nell’Istituto Nazionale delle Migrazioni (Inm) di Ciudad Juarez al confine con gli Stati Uniti. I migranti hanno messo in atto una rivolta, hanno appiccato un incendio con dei materassi, ma l’azione si è trasformata in una terribile tragedia. I materassi hanno impedito la fuga dei migranti.
Vi sono 39 morti registrati, e 29 presentano ustioni gravissime, e attualmente si trovano in ospedale. Un video è diventato virale sui social che ha provocato indignazione da parte degli utenti, nelle immagini si vedono due poliziotti che si allontanano dall’incendio. Ancora non si sa chi abbia effettivamente dato vita alle fiamme, i migranti hanno chiesto aiuto alle guardie, ma la loro voce è stata ignorata, e sono morti bruciati vivi. Il filmato è senza audio, quindi non si sa cosa si dice effettivamente.
Diversi attivisti avevano segnalato la cattiva condizione in cui i migranti sono costretti a vivere dentro l’istituto di detenzione, celle sovraffollate (fonte: skytg24.it).
AO