Scienza, Miti e Racconti del Firmamento

Fin dai tempi più remoti, anche in mancanza di strumentazioni adeguate, gli uomini osservavano il Cielo rimanendo affascinati e stupefatti. Cominciarono da subito ad interrogarsi e, per dare delle risposte agli interrogativi, ben presto si servirono di racconti fantasiosi. Ma quando iniziò la storia delle Costellazioni?

Quali popoli cominciarono ad utilizzare i racconti mitologici per spiegare i fenomeni naturali? Da quando le mappe celesti non furono soltanto uno strumento pratico ma assunsero un ruolo tanto importante da influenzare la vita degli uomini?

Per cercare di rispondere a queste domande ed illustrare, attraverso varie testimonianze antiche, alcuni miti legati alle più belle e antiche costellazioni, l’Accademia del Tempo Libero con la Presidente Silvana Velonà e il Planetarium Pythagoras con il Responsabile Scientifico Prof.ssa Angela Misiano, hanno organizzato un incontro aperto alla cittadinanza.

Attraverso fonti greche e latine, i miti collegati alle costellazioni di Orione, Castore e Polluce, Callisto e la Chioma di Berenice sono state raccontate dal punto di vista letterario da Maria Bambace, Matilde Bartolo, Graziella Tripodi e Alba Pellicanò. Il Dott. Rosario Borrello esperto del Planetarium ne ha data la spiegazione scientifica e spettacolare in un pomeriggio di forte risonanza emotiva che ha caratterizzato l’incontro coinvolgendo il numerosissimo pubblico presente.

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