
L’arresto del leader Sonko sta causando disordini con morti
(DIRE) Roma, 2 Ago. – Il portale di monitoraggio di internet Netblock conferma che in Senegal è stato sospeso l’accesso a TikTok, la nota piattaforma cinese di video. Ieri e l’altro ieri il portale segnalava invece il blocco di internet per gli smartphone da parte del governo, che anche oggi è tornato a giustificare queste misure con la necessità di arginare “la diffusione dei messaggi d’odio”.
Nelle scorse settimane restrizioni erano già scattate per Twitter, Facebook, Youtube e Whatsapp, come Netblock con diverse organizzazioni senegalesi avevano riferito. Questo accade in seguito all’inasprimento delle tensioni interne nel Paese, seguite all’arresto di lunedì scorso del leader d’opposizione Ousmane Sonko, messo in custodia cautelare non per le accuse di corruzione – che a giugno avevano determinato una condanna a due anni – bensì per nuovi capi d’imputazione: furto del cellulare di una poliziotta e incitamento alla sovversione tramite i messaggi sui social media. Secondo i suoi legali rischia una condanna fino a 20 anni di prigione.
Il noto oppositore ha subito iniziato uno sciopero della fame. Intanto per le strade della capitale Dakar sono iniziate proteste, inasprite in seguito alla decisione delle autorità di sciogliere il partito di Sonko, Pastef, una mossa che ha rafforzato nel primo movimento d’opposizione del Paese la certezza che il governo guidato dal presidente Macky Sall stia cercando di fare fuori il suo principale avversario alle prossime elezioni del 2024.
L’attuale capo dello Stato ha infatti confermato la volontà di candidarsi, sebbene abbia superato i due mandati previsti dalla legge. Nei disordini a Dakar tra manifestanti e forze di polizia sono morte tre persone. Già sedici avevano perso la vita dopo la condanna di Sonko di giugno scorso. Ancora ieri altre due persone sono morte dopo il lancio di bombe molotov contro degli autobus, non risulterebbero però al momento collegamenti confermati tra l’attacco e le tensioni politiche interne al Senegal.
La Procura ha avviato un’inchiesta per terrorismo. Anche oggi però, nella città di Thies, si è verificato un episodio analogo fortunatamente senza vittime. L’organizzazione Human Rights Watch (Hrw) ha commentato così i fatti in corso in Senegal: “La decisione del governo di sciogliere Pastef è un fatto molto grave che viola la libertà di espressione, associazione, riunione pacifica e partecipazione democratica”, ha affermato martedì sera (Alf/Dire) 18:09 02-08-23