Per l’opera seicentesca in corso operazioni di ‘srotolamento’
(DIRE) Ferrara, 6 Set. – Dopo l’arrivo, con scorta della polizia locale, dell’imponente capolavoro di Giuseppe Avanzi (1645-1718) – rimosso a seguito dei bombardamenti del 1944 – in San Cristoforo alla Certosa, a Ferrara continuano le operazioni di ‘srotolamento’ della monumentale tela seicentesca di circa 36 metri quadrati (arrivata avvolta su particolari supporti e protetta da diversi strati di coperture).
Intanto si procede anche al rimontaggio del telaio di supporto al quale verrà agganciata e successivamente tensionata la tela. Le operazioni permetteranno il disvelamento della superficie dipinta che sarà esposta al pubblico a partire dal pomeriggio di venerdì 8 settembre. Tutte le fasi di lavorazione saranno liberamente visibili a cittadini, visitatori, turisti.
Si potrà così anche assistere in prima persona alle diverse fasi preliminari all’appensione. Il lungo e complesso restauro a cura del Laboratorio Nonfarmale è stato realizzato grazie ad un progetto del Comune di Ferrara, in collaborazione e con il contributo della Regione Emilia-Romagna. L’investimento complessivo è stato di 97.500 euro, di cui 60mila della Regione Emilia-Romagna e 37.500 del Comune di Ferrara. La tela, giunta ieri alla Certosa, è stata accolta dal vicesindaco Nicola Lodi e dall’assessore Marco Gulinelli.
“La conclusione dei lavori di ricollocazione dell’opera- informa una nota- sarà celebrata Venerdì 15 Settembre alle 12 in una presentazione aperta alla stampa e all’intera cittadinanza, per salutare pubblicamente il ritorno della grande tela seicentesca, coronamento di un grande sforzo collettivo che con la restituzione dell’opera alla sua sede originaria rimargina oggi una ferita che ha attraversato quasi un secolo di storia”.
(Red/ Dire) 13:55 06-09-23