Rugby. Sei Nazioni, impresa sfiorata ma in Francia è grand’Italia

13-13 A Lille, secondo risultato positivo dopo storico trionfo di Grenoble 1997

(DIRE) Roma, 25 Feb. – Quando al 40′ del secondo tempo il calcio piazzato di Garbisi c’entra il palo, i tifosi e i giocatori dell’Italrugby hanno metabolizzato immediatamente la delusione. Quei 3 punti avrebbero regalato una grande vittoria all’Italia in questo Sei Nazioni, ma il pari finale, il 13-13 a Lille in casa della favorita Francia è comunque un risultato dal sapore storico. Si tratta infatti del secondo risultato positivo conquistato in terra francese, dopo il 40-32 del 1997 con cui gli azzurri conquistarono la Coppa Europa, o anche detta Coppa Fira. Tornando al pari di Lille, gli azzurri hanno conquistato i due punti (nel rugby un risultato di parità viene premiato con 2 punti a testa tra le due squadre in campo) dopo un grandissimo secondo tempo: la squadra di Gonzalo Quesada riprende i padroni di casa (avanti prima 10-0 e poi 13-3) con la meta di Capuozzo e i piazza di Paolo Garbisi, che all’80’ ha colpito il palo in occasione del calcio che avrebbe potuto regalare la vittoria agli Azzurri (oggi in maglia bianca).

Curioso l’episodio legato all’errore di Garbisi al momento del tentativo di trasformare il calcio piazzato. Una volta posizionato sul tee, ovvero la base che tiene il pallone stesso in posizione verticale, un enorme colpo di sfortuna, per l’Italia, di fortuna per la Francia, ha visto il pallone cadere a terra. In quel momento è entrato in funzione lo ‘shot clock’, ovvero il tempo messo a disposizione per il giocatore per una trasformazione (90 secondi per un calcio piazzato) e per un calcio piazzato (60 secondi). Garbisi è stato così costretto a lottare contro il tempo e a calciare velocemente colpendo il palo a tempo scaduto. Ma nonostante la sfortuna, il rugby azzurro la sua impresa l’ha centrata eccome. Con questo pareggio l’italia raggiunge il Galles al quinto posto a 3 punti. (Gas/ Dire) 19:56 25-02-24

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