Brescia. arrestati i rapinatori di Rolex

Qualche mese addietro, un imprenditore bresciano che rientrava a casa all’ora di pranzo, a bordo della sua auto, veniva raggiunto ed aggredito, nel box della sua abitazione, da una persona indossante un casco da motociclista, il quale, dopo una colluttazione, gli strappava dal polso un orologio del valore di 60/70.000, per poi allontanarsi a bordo di una motocicletta condotta da un complice che lo attendeva nei pressi del cancello carraio.

I due rapinatori si allontanavano precipitosamente, mentre la vittima richiedeva i soccorsi e l’intervento della Polizia di Stato che sopraggiungeva immediatamente sul posto.

Gli accertamenti investigativi, immediatamente avviati dalla Squadra Mobile della Questura di Brescia, permettevano di capire che la vittima designata fosse stata seguita a lungo dai rapinatori, ben prima di arrivare a casa, e quivi  aggredita da professionisti che si aveva motivo di ritenere criminali in trasferta, sulle cui identità – alla stregua di un certosino lavoro di analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza disponibili – venivano pure acquisiti primi significativi riscontri, che riconducevano a pregiudicati campani.

Frattanto, ulteriori accertamenti permettevano alla Squadra Mobile di Brescia di rilevare che, nella serata del medesimo giorno in cui era avvenuta la rapina all’imprenditore bresciano, se ne fosse verificata un’altra, analoga, a Vicenza, laddove un signore del luogo era stato aggredito e rapinato di un orologio del valore 60.000 € da due uomini che lo avvicinavano, con identiche modalità, e fuggivano a bordo di motoveicoli, dopo averlo lasciato a terra privo di sensi in conseguenza dei colpi infertigli.

Le attività investigative esperite permettevano di fissare – allo stato del procedimento, pendente nella fase delle indagini preliminari – un quadro indiziario, sulla cui scorta la Procura distrettuale di Brescia ha richiesto ed ottenuto dal GIP presso il Tribunale di Brescia un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due rapinatori.

La misura è stata eseguita nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile della Questura di Brescia, nei confronti dei due rapinatori che si trovavano ristretti all’interno della Casa Circondariale di Napoli Poggioreale per altra causa.

Si sottolinea che i predetti soggetti rivestono tutti lo status di indagati e potranno far valere le proprie ragioni difensive in sede processuale.

Qualche mese addietro, un imprenditore bresciano che rientrava a casa all’ora di pranzo, a bordo della sua auto, veniva raggiunto ed aggredito, nel box della sua abitazione, da una persona indossante un casco da motociclista, il quale, dopo una colluttazione, gli strappava dal polso un orologio del valore di 60/70.000, per poi allontanarsi a bordo di una motocicletta condotta da un complice che lo attendeva nei pressi del cancello carraio.

I due rapinatori si allontanavano precipitosamente, mentre la vittima richiedeva i soccorsi e l’intervento della Polizia di Stato che sopraggiungeva immediatamente sul posto.

Gli accertamenti investigativi, immediatamente avviati dalla Squadra Mobile della Questura di Brescia, permettevano di capire che la vittima designata fosse stata seguita a lungo dai rapinatori, ben prima di arrivare a casa, e quivi  aggredita da professionisti che si aveva motivo di ritenere criminali in trasferta, sulle cui identità – alla stregua di un certosino lavoro di analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza disponibili – venivano pure acquisiti primi significativi riscontri, che riconducevano a pregiudicati campani.

Frattanto, ulteriori accertamenti permettevano alla Squadra Mobile di Brescia di rilevare che, nella serata del medesimo giorno in cui era avvenuta la rapina all’imprenditore bresciano, se ne fosse verificata un’altra, analoga, a Vicenza, laddove un signore del luogo era stato aggredito e rapinato di un orologio del valore 60.000 € da due uomini che lo avvicinavano, con identiche modalità, e fuggivano a bordo di motoveicoli, dopo averlo lasciato a terra privo di sensi in conseguenza dei colpi infertigli.

Le attività investigative esperite permettevano di fissare – allo stato del procedimento, pendente nella fase delle indagini preliminari – un quadro indiziario, sulla cui scorta la Procura distrettuale di Brescia ha richiesto ed ottenuto dal GIP presso il Tribunale di Brescia un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due rapinatori.

La misura è stata eseguita nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile della Questura di Brescia, nei confronti dei due rapinatori che si trovavano ristretti all’interno della Casa Circondariale di Napoli Poggioreale per altra causa.

Si sottolinea che i predetti soggetti rivestono tutti lo status di indagati e potranno far valere le proprie ragioni difensive in sede processuale. (foto di repertorio)

comunicato stampa  –  fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/Brescia/articolo/138865ddfef8e08a4187944903

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