(DIRE) Tokyo, 23 apr. – Nel corso delle trattative annuali per il rinnovo dei contratti di lavoro, che in Giappone hanno il nome di “shunto”, le aziende con meno di 300 addetti hanno garantito aumenti salariali medi mensili del 4,75%.
Il dato, diffuso dal centro studi della Confederazione sindacale giapponese (Rengo), la principale confederazione sindacale del paese, mostra la tendenza alla diffusione, anche tra le piccole e medie imprese, della tendenza agli aumenti dei salari avviata dalle grandi imprese, su stimolo del governo del primo ministro Fumio Kishida.
La media ponderata degli aumenti salariali in tutte le aziende del paese, incluse quelle di grandi dimensioni, ha raggiunto il livello più alto in 33 anni, pari al 5,20%. “E` un dato molto incoraggiante quello della crescita dei salari tra le piccole e medie aziende, che rappresentano oltre il 90% della forza lavoro del paese, e altrettanto positivo è il cambio di mentalita` tra le aziende che, mentre in passato consideravano il tema del costo del lavoro come una questione da affrontare internamente, ora accettano l’ipotesi di trasferire sui clienti i maggiori costi di manodopera e materie prime, spostando dai salari al mercato il problema dei costi di produzione”, ha commentato in conferenza stampa il presidente di Rengo Tomoko Yoshino. (Jief/Dire) 11:12 23-04-24
