Autonomia. Carfagna: In contrasto con Costituzione sotto diversi profili

(DIRE) Roma, 29 apr. – “Noi siamo favorevoli all’autonomia differenziata, a patto però che sia realizzata nel rispetto della Costituzione. E invece questo provvedimento, per l’impostazione data dal ministro Calderoli, contrasta con il dettato costituzionale sotto diversi profili”. Lo ha detto in Aula alla Camera Mara Carfagna, presidente di Azione, intervenendo in discussione generale sul ddl per l’attuazione dell’autonomia differenziata.

“Tanti – ha aggiunto – sono i profili problematici. Il primo riguarda i livelli essenziali di prestazioni: non c’è alcuna garanzia che i Lep saranno finanziati. E allora, se si pone l’asticella dei Lep verso l’alto, le risorse, data la clausola di invarianza di spesa, si potranno trovare solo aumentando le tasse o tagliando le spese. Se invece si pone l’asticella verso il basso, senza quindi la necessità di trovare nuove risorse, continuerà a valere il criterio di riparto iniquo che è la spesa storica, con la cristallizzazione dei divari esistenti e l’introduzione della discriminazione per residenza. Altro profilo problematico, la totale assenza di meccanismi perequativi e compensativi.

Con l’aggravante che un fondo perequativo c’era, ma il governo lo ha quasi azzerato. Insomma, non c’è il finanziamento dei Lep e non c’è la perequazione, mancano cioè le due gambe su cui dovrebbe reggersi l’autonomia differenziata. Ancora, prevedere che siano trasferibili alle regioni ben 23 materie significa andare verso una marcata frammentazione delle competenze, quindi verso un aumento della burocrazia: siamo sicuri che sia un affare per cittadini e imprese?

Ultime due criticità: il Parlamento viene ridotto a mero notaio di intese siglate tra Stato centrale e Regioni, senza alcuna possibilità di intervenire né nella fase preliminare di predisposizione degli schemi di intesa né nella fase successiva; la possibilità per le Regioni che richiedono l’autonomia differenziata di trattenere parte del gettito erariale maturato sul territorio comporterà, lo dice Banca d’Italia, una perdita rilevante per lo Stato di voci importanti di bilancio: come si pensa di compensare questa perdita? Con tagli di spesa? Con aumento delle tasse? I cittadini – ha concluso Carfagna – hanno diritto di sapere”. (Vid/ Dire) 17:39 29-04-24

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