Da domani 15 Maggio le confezioni con indicazioni non conformi a quanto stabilito dal ministero della salute non si potranno vendere”
L’associazione dei tabaccai Confesercenti: “informeremo noi la clientela dei rischi, ma ADM deve intervenire per chiarire e trovare un’altra soluzione”
L’improprio utilizzo degli sticks di tabacco riscaldato TEREA può generare pericoli, soprattutto per i più piccoli: il prodotto contiene infatti una lamina metallica che, se ingerita, può causare gravi danni. Per questo, da domani, le vecchie confezioni di TEREA – che non riportano adeguatamente le avvertenze ai consumatori – non potranno essere vendute.
Così Assotabaccai, la categoria che riunisce i tabaccai Confesercenti.
In una situazione di totale incertezza, l’unico fatto importante è che l’improprio uso del prodotto TEREA può generare pericolo per i bambini. Ci dispiace che l’unica soluzione suggerita dal produttore sia stata quella di scaricare sui tabaccai l’onere di apporre le etichette fornite a parte e riportanti l’adeguata dicitura di avvertenza, conforme a quanto stabilito per decreto dal Ministero della Salute il 14 marzo scorso. Una soluzione che non ci sembra del tutto efficace, visto che le fascette sono autoadesive e possono essere staccate facilmente.
“In attesa che l’ADM chiarisca la questione e provveda a trovare un’altra modalità, dal momento che non è giusto che i tabaccai perdano vendite mentre è fondamentale informare del pericolo – dichiara il presidente nazionale di Assotabaccai, Gianfranco Labib – , abbiamo consigliato agli associati di procedere in modo diverso.
I nostri tabaccai ritireranno le fascette autoadesive proposte dalla casa produttrice, ma invece di applicarle sulle confezioni – cosa che del resto non potrebbero fare – le consegneranno direttamente ai clienti, con l’avvertenza di leggerne attentamente il contenuto.
Saranno gli stessi consumatori ad apporre l’adesivo sulla confezione una volta tolto l’involucro di cellophane. Un modo certamente più efficace e duraturo per informare. Un impegno che ci responsabilizza, ma che mette allo scoperto le storture di una situazione paradossale”.
comunicato stampa