GP Brasile, oggi le prime prove libere

Il week end in pista a San Paolo si aprirà oggi con le prove libere – diretta italiana su Raisport 2 alle 13 per la prima sessione e alle 17 per la seconda – primo passaggio per quello che si annuncia un Gran Premio fondamentale per le speranze di titolo di Vettel e Webber, costretti a rincorrere Fernando Alonso dopo la sciagurata gara coreana. La prima notizia viene dalle previsioni meteo. Si torna in Brasile dopo la gara dell’anno scorso, quando le qualifiche furono avversate da una tempesta tropicale che portò un ritardo di quasi tre ore. Ancora nel 2008, la stagione che rischiò di far perdere il titolo a Lewis Hamilton, con un finale di gara thriller a causa della pioggia. Quest’anno, tanto per mantenere la continuità, dovrebbero verificarsi condizioni simili. Le previsioni inglesi della BBC parlano di pioggia sulle prove libere odierne e sulle qualifiche di domani. Per la gara, si dovrebbe disputare sull’asciutto. Che circuito si troveranno davanti i contendenti al titolo? Interlagos sorge nella periferia di San Paolo, zona paludosa che ciclicamente richiede interventi sull’asfalto, che per la natura cedevole del terreno è molto sconnesso. È un circuito senza dubbio di motore, tanto più che si corre a 800 metri d’altitudine con i propulsori che soffriranno una perdita di potenza considerevole. Sono il primo e l’ultimo tratto a richiedere maggior potenza al propulsore, nello specifico l’ultimo settore che dopo l’Arquibanqadas porta in salita in piena accelerazione per poi scollinare verso il traguardo. Motore e F-Duct faranno la differenza. A far da contraltare al primo e terzo settore, c’è una parte centrale guidata, dove il carico aerodinamico e l’aderenza meccanica giocheranno un ruolo importante. La RedBull dovrebbe difendersi al meglio in questo tratto, anche se il vantaggio che potrà avere sarà molto limitato rispetto ad altri circuiti. Escludendo la sciagurata annata 2009, in Ferrari Interlagos è vista come una pista amica, con i risultati di Raikkonen, Massa, Schumacher, lì a confermarlo. È una tendenza dell’ultimo decennio circa, visto che negli anni 90 era autentica bestia nera per il Cavallino. Quali potranno essere, quindi, i protagonisti in Brasile? Su tutti, il duo Ferrari con Alonso e Massa che dovrebbero sfruttare al meglio la vettura e le motivazioni a far bene anche del paulista, subito dietro sarà da valutare lo stato di forma della McLaren, se riusciranno o meno a impensierire le RedBull. Sul versante austriaco, nonostante la debacle coreana, il gran capo Chris Horner ha subito placato ogni sogno di Mark Webber di giochi di squadra: in Brasile, anche Vettel sarà libero di fare la propria corsa, con buona pace di un titolo che potrebbe scappare a entrambi. Ancora pressione, quindi, sull’australiano che, oltre a lottare con le Ferrari, sarà costretto a guardarsi anche dal compagno di box. Abbiamo detto, Interlagos pista di motore. Sui lunghi rettilinei di Yeongam, i propulsori Mercedes hanno spadroneggiato e in Brasile non sorprenderebbe ritrovarsi un Rosberg in mezzo ai top six – includendo anche Jenson Button. Come sempre, attenzione a Robert Kubica, vero talento che meriterebbe ben altra monoposto. Domani, le qualifiche in diretta tv su Rai 2 alle 17:00 italiane, mentre la gara domenica su Rai 1 sempre alle 17.

Fabiano Polimeni

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