Viola al lavoro in questo Natale

Strano il campionato di Serie A Nazionale non si ferma durante le feste ed infatti si gioca sia questa domenica che la prossima con i neroarancio che sono chiamati a due difficili ed importanti impegni in questo Dicembre che chiude un 2012 pieno di eventi importanti per la compagine dello stretto. Due gare in cui l’obiettivo è migliorare ulteriormente una classifica che sta prendendo una piega diversa da quando coach Ponticello ha preso in mano le redine della squadra.

L’ex coach di Matera ha studiato per qualche giorno il gruppo a sua disposizione ed ha capito che tipo di pallacanestro possa far emergere al meglio le qualità di un gruppo che è stato rivoluzionato in positivo a Novembre e che ha tute le carte in regola per potersi guadagnare la salvezza sul campo. Ponticello ha capito immediatamente che si doveva giocare un basket diverso soprattutto quando la dirigenza gli ha regalato il talento di Alessandro Piazza. L’ex regista della Fortitudo è un giocatore che ha una velocità diversa rispetto agli atleti del campionato, quindi non si poteva condizionare in un  basket ragionato ma ha bisogno di giocare a briglie sciolte, alzando i ritmi e cercando le soluzioni rapide in transizione.

Il risultato è che la Viola ha migliorato le percentuali in attacco anche perché si è alzata l’intensità in difesa con recuperi e rimbalzi che hanno dato il via a numerosi contropiedi. I compagni di squadra si sono giovati dell’arrivo di Piazza ed hanno assimilato subito i concetti del nuovo staff tecnico. Uno di quelli che ha elevato maggiormente il suo rendimento è Ammanato, centro che ha deluso per due mesi di  prima di cominciare a dominare nelle ultime giornate anche perché il tecnico napoletano sta sfruttando al meglio le sue doti dal post-alto con principi di Princeton Offense che consentono al centro neroarancio di sfruttare la sue ottime qualità di passatore e tiratore frontale.

Anche Fabi ha migliorato il suo apporto; l’italo-argentino ha smesso di interessarsi alle percentuali di tiro ma è diventato un’arma tattica micidiale dato che viene spesso impiegato da numero quattro tattico e gli vengono chiesti particolari compiti difensivi. Occhio dunque alla metamorfosi di questa Viola che vuole chiudere l’anno nel migliore dei modi ma che sta dando segnali incoraggianti in vista del prossimo futuro in cui i ragazzi del presidente Muscolino cercheranno di arrivare alla salvezza il prima possibile.

Giuseppe Dattola

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