Metà settimana che gira la boa per la Viola. I neroarancio proseguono in palestra il lavoro in vista del match di domenica con il Ravenna. Non è un buon momento per la compagine dello stretto che ha incassato domenica scorsa l’ennesimo stop esterno contro una diretta concorrente per la salvezza. Adesso la Viola è penultima con il solo Bari alle spalle anche se la graduatoria è abbastanza corta ed un filotto di vittorie potrebbe ribaltare il quadro. Ma si deve cambiare qualcosa e lo staff tecnico lo sa.
Il gruppo si impegna e sta provando ad uscire fuori da questa situazione ma, sicuramente, servirebbe un impatto maggiore da parte dei due americani. Hamilton ha fatto capire di avere delle potenzialità importanti ma è troppo discontinuo mentre Bell sta attraversando un momento di involuzione tecnica tanto che, a Firenze, coach Ponticiello lo ha lasciato in campo soltanto nove minuti. In questa categoria, la differenza la fanno i due stranieri e, fino a questo momento, le scelte fatte sui due visti concessi dalla federazione non hanno reso felice la società di Via Pio XI che sta facendo le sue valutazioni per eventuali interventi sul mercato.
L’impressione dopo queste primi tre mesi di stagione è che a questa squadra manchi un playmaker di ruolo. Sorrentino è un ottimo giocatore ma rende meglio come guardia anche perché ha dimostrato di avere punti nelle mani in tante situazioni di gioco mentre Sabbatino può giocare da regista per qualche minuto ma il suo impiego ideale è quello di combo-guard che entra dalla panchina e spacca in due le partite. L’anno scorso c’era Piazza e lo spot di play titolare aveva uno dei migliori esponenti del ruolo ma l’ex bolognese è volato verso altri lidi ed ha lasciato un vuoto nel roster neroarancio.
Ponticiello, in qualche gara, ha provato Bell in quella posizione ma l’americano non ha dato garanzie su due lati del campo; un altro fattore negativo fino ad ora è stata anche la percentuale al tiro da tre punti con la squadra che risente del calo di forma di Caprari che non ha avuto una grande stagione fino a questo momento come testimoniano i numeri anche se non sarebbe una sorpresa rivedere l’uomo che ha fatto la differenza sul perimetro in questi ultimi anni entro breve tempo perché Marco è un giocatore che entra in forma soprattutto dopo il giro di boa e le sue statistiche dei campionati precedenti confermano questa cosa. E’ una Viola che ha bisogno di fare punti e ritrovare fiducia.
Il tempo per recuperare in classifica c’è tutto ma adesso servono le vittorie e cominciare già da domenica contro un avversario di tutto rispetto come Ravenna sarebbe l’ideale per un ambiente che ha bisogno di una scossa dopo i recenti risultati negativi.
