La canoa calabrese non conosce confini

Daniele SerranòSempre più variegata l’attività degli appassionati di kayak in Calabria, impegnati su ben tre fronti, dall’agonismo alla ricerca di nuovi limiti da abbattere. Francesco Mazzacoco, su Vichingo 1, sta affrontando la penultima tappa del periplo della Calabria, da Paola a Diamante, che alla fine della giornata odierna lo avrà visto percorrere ben settecento chilometri tra lo Jonio ed il Tirreno. Manca pochissimo alla conclusione di una avventura unica nel suo genere. Duecentocinquanta chilometri più a sud, i ragazzi del Canoa Kayak Club Reggio Calabria, Carmen Caminiti, Giovanni Romeo, Stefano Attinà Tassone, Pietro Gatto ed Antonino Calore, guidati dal Presidente Cosimo Mascianà, solcheranno le acque dello Stretto di Messina per la traversata dei tre chilometri e trecento metri che separano, nel punto più stretto, Calabria e Sicilia, per dare supporto ad una gara di nuoto riservata a ragazzi con disabilità. Per ultimi, ma solo in ordine cronologico, i ragazzi della piccola delegazione del settore Canoagiovani del C.K.C. Reggio Calabria che hanno preso parte al III° Memorial Antonino Rigano organizzato dal Circolo Nautico Teocle del Presidente Maurizio Spina, nelle acque siciliane di Giardini Naxos (ME), gara ufficiale della stagione agonistica 2015, sulla distanza dei duecento metri. Terzo gradino del podio conquistato da Daniele Serranò nella gara del K1 Cadetti A maschile e quinto posto raggiunto sia da Gabriele Marra nel K420 Allievi B maschile che da Lisa Serranò nel K420 Allievi B femminile, a conferma di una costanza di risultati.

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