Gambero d’Oro 2016 per l’amministrazione Falcomatà, urgente azzeramento della Giunta

Massimo RipepiC’è stata la “svolta” o non c’è stata, dopo un anno di amministrazione Falcomatà? Assolutamente no! Anzi questa giunta si candida per il Gambero d’oro 2016. Reggio con il 2015 ha voltato pagina su un anno di disamministrazione di questa giunta a guida Falcomatà. Il tutto certificato dalla classifica del sole 24 che ci colloca ultimi in Italia per l’anno passato, con una regressione di quattro posti rispetto al 2014. Non sono solo i dati a certificare il disastro politico-amministrativo, ma il carico da 40 lo mette anche il giornalista Roberto Galullo, già premiato dalla fondazione Falcomatà come bravo giornalista d’inchiesta, sempre sul Sole e sul blog guardie o ladri. Si continua con le sibilline parole di quello che la Gazzetta del Sud definisce “il signore del PD” che boccia drammaticamente questa giunta. Volendo essere veraci, si potrebbe dire: i dati si possono manipolare per ottenere la risposta che si desidera. Oppure, ma chi è questo “signore del PD” che da 30 anni imperversa sulla scena politica reggina prima come consigliere comunale ed assessore, poi assessore provinciale, consigliere regionale ed oggi deputato, che dà le colpe alla politica reggina degli ultimi 40 anni sui disastri dell’aeroporto? Ci ritoccherà per il 2016 sentire amici e nemici di questa giunta appassionarsi sulla “svolta”? O quello che la città e i cittadini si trovano di fronte è un dato incontrovertibile della inadeguatezza amministrativa del “giovane predestinato”, dei cognati e dei suoceri e dei suoi amici di merenda? Questa giunta che si dovrebbe occupare della rinascita della città e dei conti milionari del Comune è composta da persone che dichiarano come il sindaco cinquemila euro di reddito o altri assessori che dichiarano “nulla”. Sta di fatto che i problemi della Città sono ancora irrisolti e senza risposte anche per il 2016. Spazzatura, buche, strade dissestate, problema idrico, trasporti pubblici inefficienti, in un anno tre comandanti della polizia municipale cambiati ed ad oggi non si riesce a venirne a capo lasciando il ruolo vacante, Castore e Polluce ferme al palo con il contenzioso Leonia di 23 milioni di euro che prima o poi deflagrerà come i 30 dell’ATAM, oltre 20 milioni di progetti in essere persi per non si sa cosa, oltre cento milioni di opere cantierabili ferme non si sa per cosa o per chi, potremmo continuare ma per ora ci fermiamo qui. Tutto questo con lo sfiancamento dei cittadini e dell’economia della città per l’eccesso burocratico comunale. Non riusciamo a capire l’annuncio in pompa magna da parte dell’assessore al bilancio e del sindaco del prolungamento del debito a trent’anni; che significa che dovremmo pagare per altri trent’anni con questo carico tributario o le varie tasse comunali saranno ridotte? Nel frattempo la sfiducia dei cittadini aumenta. Per evitare tutto questo bisogna garantire alla città trasparenza e comprensibilità. Tutto questo non è avvenuto stante le scelte di una giunta ed uno staff e varie nomine fatte con amici, parenti, sodali del sindaco, prive di ogni criterio politico e di merito. Come possiamo chiedere ai cittadini di Reggio ed al resto del Paese e dell’ europa di avere fiducia nella Città? La prima cosa da fare è riconoscere le ragioni della sfiducia. La sfiducia è la risposta agli inganni mediatici fin qui attuati da questa giunta che si guarda l’ombelico e si sente la più bella della città. Bisogna quindi azzerare la giunta avendo degli obiettivi per rendere l’amministrazione più efficace e politicamente più responsabile. Diamo quattro obiettivi per il 2016: trasporti, igiene urbana, acqua, tasse. Vedremo se una nuova giunta riuscirà con degli obiettivi ben identificati a gestire la macchina comunale, identificando le responsabilità e non facendo scaricabarile tra passato e presente, tra burocrazia e politica.

Dott. MASSIMO RIPEPI

Consigliere Comunale di Reggio Calabria (Forza Italia)

Delegato alle Città Metropolitane della Commissione Politiche Istituzionali e Riforme dell’ANCI Nazionale.

Membro del Coordinamento dei Sindaci delle Città Metropolitane dell’ANCI Nazionale

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