Paris su ex Omeca: “L’amministrazione ha sempre difeso le officine meccaniche”

«Questa amministrazione ha sempre difeso con le unghie e con i denti lo stabilimento ex Omeca di Reggio Calabria, battendosi non solo per il mantenimento della più grande struttura industriale della città,omeca2 fiore all’occhiello dell’intero Meridione, ma anche per fare in modo che i piani industriali programmati in ambito nazionale ed internazionale ne promuovessero lo sviluppo e l’implementazione». E’ quanto dichiara in una nota il consigliere Nicola Paris commentando le affermazioni della deputata Federica Dieni. «Ancora una volta siamo costretti a leggere dalle cronache dei quotidiani l’assoluta approssimazione con cui una deputata eletta con qualche decina di click, oggi parlamentare della Repubblica, interviene su vicende importanti per lo sviluppo della nostra terra, con una disinvoltura, per usare un eufemismo, che lascia totalmente basiti. Non ci spieghiamo ad esempio – prosegue la nota del consigliere Paris – come la Dieni possa in qualche modo associare le indagini aperte dalla procura di Milano sulla cessione di Ansaldo Breda a Hitachi con le legittime ed assolutamente appropriate richieste di verifica, a suo tempo avanzate dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, che si è battuto per garantire un futuro allo stabilimento reggino».«D’altronde non c’è meraviglia nel verificare che le osservazioni avanzate dalla Dieni siano assolutamente fuori luogo, lontane dalla conoscenza dei fatti e completamente sciolte dalla realtà quotidiana. Stento a credere che la deputata abbia mai messo piede, anche una sola volta, all’interno dello stabilimento, ne che ne conosca le caratteristiche o le esigenze. Quel che è riscontrabile invece è che grazie agli ottimi rapporti del Sindaco e della Città con il Governo nazionale, per la prima volta nella storia un Presidente del Consiglio ha onorato lo stabilimento con una sua visita ufficiale, incontrando personalmente operai, quadri e dirigenti ed assumendo personalmente e pubblicamente degli impegni. Ed inoltre ricordo alla sprovveduta parlamentare, che lo stabilimento reggino era stato inserito nel piano di dismissione dalla precedente gestione ed è solo grazie alla serrata trattativa ed alla stretta interlocuzione con il Governo, che si è riusciti a prevedere per le ex Omeca un futuro differente, che oggi rappresenta una solida piattaforma occupazionale per centinaia di famiglie reggine. A questo punto – conclude Nicola Paris – sarebbe opportuno chiedersi se la deputata ignori tutto questo e parli solo per sentito dire oppure se sia a conoscenza dei fatti e parli invece con l’esclusivo becero intento di denigrare un’Amministrazione che sulla questione delle ex Omeca, come sugli altri settori pubblici, fornisce ogni giorno risposte concrete ai cittadini».

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