Numeri Malasanità in Calabria

In 503 giorni presi in esame i casi di malasanità verificatisi nel nostro Paese: sono stati 242, di cui 163  conclusisi con il decesso del paziente; 186 sono attribuibili a presunti errori mentre 56 ad altre cause, con un ritmo di uno ogni due giorni. Sono queste le cifre che raccontano il primo anno di attività (per la precisione da fine aprile 2009 a metà settembre 2010) della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari presieduta da Leoluca Orlando. Dal rapporto emerge ancora una volta il triste primato delle regioni meridionali, in particolare di Calabria e Sicilia che insieme annoverano oltre la metà degli episodi di malasanità e la metà dei decessi. Secondo i dati infatti, da ascrivere alla Calabria ci sono 64 casi con 50 decessi, e alla Sicilia 52 casi e 38 morti. A seguire ci sono il Lazio, con 24 casi e 14 decessi, e poi Puglia, Campania e Lombardia con 15 casi. Quelle con meno casi di malasanità sono Umbria, Marche, Basilicata e Trentino Alto Adige con 1 caso ciascuna. Ma i casi di malasanità all’esame della commissione riguardano non solo i presunti errori, ma anche criticità strutturali e finanziarie, che spesso creano il terreno per errori e casi di malasanità: il record appartiene alla Sicilia con 16 casi, di cui 15 conclusisi con la morte del paziente. Seguono il Lazio, con 9 casi e 6 decessi, e la Calabria, 8 casi e 5 decessi. Nessun caso del genere si è verificato invece in Liguria, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Marche. La maggior parte degli eventi all’esame della commissione sono però “presunti”, chiarisce Orlando, che ci tiene a precisare che il loro obiettivo è di accertare i “presunti errori dei medici”, verificare se ci sono “anomalie organizzative” ed evitare che ci siano “strutture trappola” come ospedali o punti nascita che “non hanno tutti i servizi necessari” diventando terreno “fertile per gli errori”. Un bilancio preoccupante quello emerso dalla ricerca effettuata dalla Commissione Parlamentare. La Malasanità è diventata ormai una piaga sociale e la gente ha sempre più timore delle strutture mediche italiane che non sempre riescono a risolvere i problemi anzi, in certi casi, come abbiamo visto, l’accentuano. I dati forniti dovrebbero dare spunto ad una nuova riflessione per risolvere definitivamente un problema molto serio dello stato italiano.

Giuseppe Dattola

banner

Recommended For You

About the Author: Giuseppe Dattola