Giornata decisiva per il Governo italiano

di Fabrizio Pace – Oggi il Governo Berlusconi è chiamato all’ennesima conferma di fronte alle camere. La crisi economica mondiale impone delle scelte che il nostro attuale esecutivo, per motivi sempre diversi, rallenta a prendere.

Dovrebbe quindi essere l’ultima “buca” per superare la quale il cavaliere chiederà la Fiducia per rendere inattaccabile il maxi-emendamento da varare. In un primo momento erano circolate voci più o meno attendibili sulle dimissioni di Berlusconi appena ricevuta la fiducia ma è lo stesso premier che smentisce tutto ed anzi rilancia chiedendo delle riforme anche per i poteri del primo ministro, che così come succede in Europa, potrà imporre una linea governativa anche al ministro dell’economia.

Se la fiducia ci sarà allora e solo allora il cavaliere, per altro sicuro di ottenere nuovamente la maggioranza, peserà alle dimissioni e al ritorno alle urne: Col vantaggio di aver potuto capire chi l’ avrebbe tradito. L’attuale Maggioranza non vuole assolutamente governi tecnici o di “salvezza nazionale” poiché tradirebbero quello che fu il risultato delle urne.

Nella malaugurata ipotesi che il governo venisse sfiduciato l’unica soluzione sarebbe il voto. Ma questa eventuale fase renderebbe ancor più vulnerabile il nostro paese sui mercati internazionali per cui sarebbe da scongiurare. Ci dobbiamo augurare che questo clima da guerra civile politica finisca presto, per il bene di tutti. Certo è che non si intravedono collaborazioni all’orizzonte che le forze politiche del nostro Paese sanno solo fare “muro contro muro”.

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