Minimi 2012, il nuovo regime per i giovani

Dal 1° Gennaio 2012 partono gli effetti del nuovo regime dei minimi chiamato anche “di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità”, così come previsto dalla Manovra correttiva. Al nuovo regime potranno accedere le persone fisiche che iniziano un’attività di impresa o di lavoro autonomo dal 1° gennaio 2012 o che l’hanno intrapresa successivamente al 31 dicembre 2007. La Manovra correttiva ha aggiunto tre nuove condizioni, oltre a quelle incluse nel precedente regime dei minimi, esse sono:

  • non aver esercitato, nei tre anni che precedono l’inizio attività, un’attività artistica, professionale o d’impresa anche in forma associata o familiare;
  • l’attività che si vuole assoggettare al regime dei minimi non deve essere la continuazione di un’altra, svolta precedentemente come dipendente o autonomo. Siffatta condizione non è pretesa per il godimento del regime in esame, qualora il contribuente provi di aver perso il lavoro o di essere in mobilità per cause indipendenti dalla propria volontà;
  • èpossibile continuare un’attività d’impresa esercitata precedentemente da un altro soggetto purché l’ammontare dei ricavi realizzati nel periodo d’imposta precedente a quello interessato dal regime dei minimi non abbia superato 30.000 €.

Il nuovo regime dei minimi, indipendentemente dall’età, ha una durata di cinque anni, da quando si è intrapresa l’attività.

Per gli under 35 vi è la possibilità di fruire del regime per più di cinque anni, ma non oltre il periodo d’imposta in cui il contribuente compie 35 anni.

L’aliquota dell’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali per questo nuovo regime è stata bloccata al 5%. La Manovra, inoltre, chiarisce che i compensi e i ricavi concernenti il reddito oggetto del regime non sono più assoggettati a ritenuta d’acconto da parte del sostituto d’imposta. A tal fine, i contribuenti dovranno consegnare un documento dal quale risulti che il reddito in questione è soggetto a imposta sostitutiva.

Il Provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 22 dicembre 2011 ha chiarito quali siano gli adempimenti dei nuovi contribuenti minimi:

  1. numerazione e conservazione delle fatture;
  2. certificazione dei corrispettivi;
  3. obbligo a manifestare preventivamente la volontà di effettuare acquisti intracomunitari per l’inserimento nell’archivio VIES;
  4. esonero dall’obbligo di effettuazione dello spesometro;
  5. esonero dall’obbligo di comunicazione delle operazioni con i Paesi black-list;
  6. esonero dall’obbligo di certificare i corrispettivi se svolgono le attività previste dall’art. 2 del D.P.R. n. 696/1996 (ad esempio, cessione di tabacchi).

Antonietta Germanò

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