“Se non vuoi pagare tu i debiti del Comune”

Appena unPalazzo San Giorgio - Comune RC paio di giorni fa, scrivevo “meglio la proposta delle petizioni”. Oggi sono costretto a tornare sull’argomento, causa una notizia, letta su l’Ora della Calabria, a firma dell’ottimo Paolillo, con la quale si dimostra come il tapis roulant, con la gestione diretta, sia costato più di prima e più di quanto sarebbe costato se gestito da Sati. Ecco allora che ritorno sul tema della gestione efficiente, per ribadire che, senza gestione efficiente, si finirà per far pagare al cittadino, non il conto del debito pregresso, bensì il costo del mantenimento degli equilibri attuali di bilancio. Vorrei allora riprendere la precedente proposta, per articolarla meglio.

Per evitare che il debito pregresso sia scaricato sui cittadini attraverso l’inasprimento di tasse e tariffe, è necessario che le Amministrazioni future si impegnino a realizzare azioni serie di contenimento delle uscite di bilancio, attraverso il monitoraggio della economicità ed efficienza della spesa. Si dovrà così giungere ad avanzi di bilancio che consentiranno di far fronte all’indebitamento pregresso (che peraltro nelle more sarà stato pagato, grazie alle anticipazioni straordinarie di Cassa Depositi e Prestiti ed al fondo di rotazione).  Occorre poi che si impegnino alla dismissione del Patrimonio Immobiliare, sia per soddisfare le istanze, in tal senso, degli occupanti, sia per ridurre in bilancio l’incidenza dei costi per manutenzione. I proventi delle dismissioni potranno, ove fosse necessario e solo momentaneamente, essere destinati a far fronte all’indebitamente pregresso, salvo poi essere destinati al finanziamento degli Investimenti, ancora tanto necessari in una città che si vuole far diventare “turistica e vivibile”. Ultimo impegno è che tariffe e tributi siano destinate ad offrire servizi migliori e più efficaci alla cittadinanza. Mentre va garantito che il loro aumento sia momentaneo, attraverso la ripresa dell’attività di accertamento della evasione tributaria e la riscossione “forzosa”, dato che se paghiamo tutti, pagheremo tutti di meno. Volendo sintetizzare, infine, ecco la proposta per rientrare dell’indebitamento pregresso e rilanciare gli Investimenti, finalizzati a realizzare una città “turistica e vivibile”:

  1. Migliorare i saldi di bilancio puntando su una gestione più efficiente, organizzando meglio l’apparato burocratico e monitorando costantemente la efficienza e la corretta gestione della spesa.

  2. Realizzare la dismissione del Patrimonio Immobiliare, per consentire, nell’immediato liquidità e nel medio termine autofinanziamento per gli Investimenti.

  3. Riprendere il recupero della evasione tributaria, per fare in modo che paghino tutti, i servizi erogati, in modo da ridurre l’incidenza tributaria e tariffaria su quanti, correttamente invece, hanno sempre pagato.

Ripeto che, tutto questo è semplice a dirsi, ma molto complicato da realizzarsi. Ci vogliono gli uomini adatti. Allora, se non vuoi pagare tu i debiti del comune, ti invito a sottoscrivere questo che costituirà il Manifesto del Movimento Dialogo Civile.

L’Associazione Dialogo Civile la trovi su facebook a questo indirizzo – https://www.facebook.com/groups/101869893340616/?fref=ts

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