Vanna Micalizzi: “Ripartiamo dagli ultimi”

La candidata della lista “Cambiare Reggio Calabria officina Calabria” a sostegno del candidato sindaco, Giuseppe Falcomatà, pone l’accento sui problemi delle fasce più deboli e sulla necessità di ispirarsi all’azione amministrativa del compianto artefice della “Primavera di Reggio” 

Vanna Micalizzi“E’ necessario rimettere al centro dell’agenda politica cittadina, i problemi e le esigenze delle fasce più deboli della popolazione. Ovvero quelle che stanno pagando un prezzo notevole anche in termini diretti e fiscali”. E’ questa la riflessione di, Vanna Micalizzi, candidata nella lista “Cambiare Reggio Calabria officina Calabria”, che fa parte della coalizione di centrosinistra a sostegno del candidato sindaco, Giuseppe Falcomatà.  “L’azione di governo di cui la prossima amministrazione comunale dovrà farsi interprete – prosegue Micalizzi che vanta un lungo impegno civile nel terzo settore – dovrà tener conto del ruolo svolto dal volontariato che, a Reggio, è storicamente una grande forza morale ed economica. Oggi il terzo settore non è solo assistenza ma di per sé rappresenta un segmento dell’economia che assorbe occupazione e produce ricchezza. “Il rapporto poi tra servizi sociali e servizi sanitari  – sottolinea la rappresentante di “Cambiare Reggio Calabria officina Calabria” è un recupero forte su cui si deve puntare poiché la profonda crisi che vive la sanità dalle nostre parti si sta riflettendo su uomini e donne sia nella prevenzione e sia nel baratro della malattia. I viaggi della speranza non si sono per nulla attenuati e questa è una grave criticità per una città che si appresta a diventare metropolitana”. Fra i vari passaggi indifferibili per il futuro governo cittadino c’è poi la riapertura di un rapporto virtuoso con le istituzioni comunitarie. “Dobbiamo utilizzare fino in fondo le risorse disponibili – osserva Micalizzi – tramutandole, diversamente da quanto accaduto in passato, in interventi finalmente incisivi per la nostra comunità”. Le grandi opere ferme in città sono tantissime, sia pubbliche che private, e fare ripartire la macchina dell’edilizia è una priorità. “Il tessuto produttivo è in grave sofferenza – evidenzia l’esponente di “Cambiare Reggio Calabria officina Calabria”  in particolare il comparto delle costruzioni. Le pile di richieste di concessioni edilizie e di condoni sono sempre più alte negli uffici comunali. Toccherà alla prossima amministrazione definire queste pratiche poiché dal riavvio dei cantieri passano gran parte delle possibilità di rilancio della nostra economia”. Il punto di riferimento a cui dovranno guardare i futuri amministratori della città, sarà quello della “Primavera di Reggio”, perché spiega Micalizzi, “Come ci ha insegnato il suo artefice, ovvero il compianto Italo Falcomatà, dobbiamo puntare ad un’azione politica concreta, alla portata della gente, all’incontro fisico con le persone, a quella paziente azione amministrativa fatta di onesti e piccoli gesti che uno dopo l’altro ci possono portare rapidamente ad uscire dal tunnel in cui Reggio è precipitata”.

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