DEF, Caridi indignato: “Qualcuno ricordi a Renzi che la Calabria fa parte dell’Italia”

Sen. Antonio Caridi Roma, 16 Aprile. “Cristo si è fermato ad Eboli, Renzi a Napoli. Nel Documento di Economia e Finanza ci sono finanziamenti per l’alta velocità che vanno da Napoli a Bari, si fermano, fanno un salto e arrivano in Sicilia, forse nella cartina geografica che usa Renzi la Calabria è stata cancellata. Abbiamo un sistema ferroviario fermo dai tempi dei Borboni, i cittadini viaggiano con treni vecchi e malfunzionanti ma questo non impedisce al Presidente del Consiglio di non muovere un dito, qualcuno gli ricordi che la Calabria fa ancora parte dell’Italia. Queste le affermazioni in una nota di Antonio Caridi, membro del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, in merito alla presentazione del Documento di Economia e Finanza dove non sono previsti lavori per la realizzazione dell’alta velocità in Calabria. “Mentre in Piemonte si pensa a come fare viaggiare le merci sui treni ad alta velocità, al sud ancora non si sa in che condizioni debbano viaggiare le persone. I Calabresi sono considerati cittadini di serie b – spiega Caridi – per Renzi non hanno diritto ad un sistema di trasporti decenti, del sud ci si ricorda solo quando crolla un’autostrada o ci sono i profughi da ospitare, quando c’è da investire i soldi vanno sempre in un’altra direzione. Mi chiedo cosa ne pensi il Presidente della Regione Oliverio o gli altri colleghi parlamentari che sono stati eletti in Calabria – conclude – il loro silenzio è assordante, i cittadini non ne possono più.”

Antonio Caridi, – Senatore della Repubblica

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