Comuni calabresi: i tagli toccano quota 307 mln

Non è stato un 2014 felice per i comuni calabresi che hanno continuato a fare i conti con due spettri che hanno lasciato sul campo, ferita e indebolita, la stragrande maggioranza delle famiglie e delle aziende, intrappolate dai tagli alla spesa pubblica e dalla contrazione della spesa “privata”. A rivelare l’entità dei tagli, l’indagine condotta dall’Istituto Demoskopika, che ha analizzato l’andamento dal 2009 al 2014.taglio-spese-spending-review1 Secondo quanto emerso, proprio in questo arco di tempo, i tagli ammontano a circa 307 milioni di euro, a fronte delle entrare correnti che, invece, risultano pari a 220 milioni di euro, determinando uno sbilanciamento che è chiara espressione dell’impoverimento cui si è in precedenza accennato. Questo taglio – secondo quanto dichiarato dal presidente dell’Istituto, Raffaele Rio, intervistato da Tele Cosenza – “ha portato i sindaci, eroi di prima linea, martiri della devoluzione, a dover fare delle scelte per garantire un livello accettabile di qualità della vita e di servizi da erogare alla collettività”. Conseguenza di ciò è stata sia una riduzione dei costi della politica (23%)  che una riduzione e razionalizzazione delle spese del personale, che sono accompagnate, inevitabilmente, da un calo del welfare locale pari al 32%. Riduzione che, nello specifico, ha determinato un calo pesante, tra l’altro, dell’assistenza alle famiglie e alle imprese, dell’assistenza i portatori di handicap e delle rette di ricovero degli anziani. pier_carlo_padoan-300x187Una situazione – dichiara Raffaele Rio – da guerra tra poveri caratterizzata, inoltre, da una perdita di 49 mila posti di lavoro. Su questo punto v’è, tuttavia, da aggiungere che il Consiglio dei Ministri, oggi, ha approvato il “decreto enti locali” – chiaramente relativo al contesto nazionale – che, secondo quanto riferito, sarebbe caratterizzato dall’intento di ridurre i vincoli del patto di stabilità che operano nei confronti degli enti locali, al fine di favorire gli investimenti.

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About the Author: Luigi Iacopino