Salvini, Liberiamoci: “Tre priorità per i pensionati”. “Questa Europa è una truffa”

pensionati salviniSono tre le priorità indicate dal leader del Carroccio – rispetto alla questione delicata della situazione in cui vive la maggioranza dei pensionati italiani – in vista della manifestazione dell’8 Novembre a Bologna, che andrà a concludere la tre giorni voluta organizzata da Matteo Salvini e dalla Lega, e alla quale parteciperà anche Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale con una propria delegazione: la cancellazione della Legge Fornero, che l’europarlamentare lombardo non esita mai a definire infame, la restituzione della rivalutazione Istat e l’adeguamento degli assegni familiari.

Questioni essenziali, non v’è dubbio, rispetto alle quali il segretario della Lega nord (e rappresentante, al sud, di Noi con Salvini) non lascia spazio ad equivoci e ambiguità, tanto è vero che, sulla sua pagina facebook ufficiale precisa che l’obiettivo resta quello di “far vivere chi è in pensione (e chi, purtroppo, non ci è ancora arrivato a causa dei governi del Pd) in un’Italia normale che pensi prima ai cittadini che qui hanno vissuto, lavorato e costruito”.

salvini bolognaQuestione delicata che, per ragioni sociali ed economiche, si intreccia proprio a quella dell’ondata migratoria che ha colpito il nostro paese. Secondo il leader del Carroccio, sebbene non vi siano “soldi per aiutare gli italiani”, il Govero Renzi “ha speso 3,3 miliardi di euro per immigrati “richiedenti asilo”, che in maggioranza sono e rimarranno clandestini”. E il problema rischia di intensificarsi ulteriormente perché l’Unione europea non è in grado di offrire soluzioni che riescano a mettere d’accordo i vari leader degli Stati membri. E, se in Italia in due anni sono sbarcati 300.000 immigrati, oggi, il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, ha ammesso che allo stato attuale “solo 9 Paesi hanno dato la loro disponibilità ad accogliere 700 immigrati”, sebbene il numero di coloro che devono essere ricollocati ammonta a quota 160 mila.junckerImmigrati

L’unico dato positivo, ancora da attuare (si badi!), potrebbe riguardare l’applicazione di margini di “flessibilità alle spese per i rifugiati perché siamo di fronte ad una situazione di eccezionalità ma tale flessibilità sarà applicata paese per paese purché siano sforzi straordinari”. Una sorte di premio per i Paesi che si trovano a far fronte all’emergenza immigrazione e che sarà riconosciuto nella valutazione dei bilanci nazionali da parte della Commissione.

Ma per Salvini “questa Europa”, in realtà, resta “una truffa” e “Renzi e Alfano ne sono complici.

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About the Author: Luigi Iacopino