San Ferdinando (RC), Tendopoli: “No alle passerelle inutili. Elusione dei problemi dell’integrazione e dell’immigrazione, scaricati sui tributi locali”

La Regione intervenga e solleciti il Governo ad intervenire sulla Tendopoli della vergogna
Francesco MolinariNon so se quello che verrà sarà davvero un anno nuovo per la Calabria. Spero che porti novità nella soluzione delle condizioni drammatiche che vivono gli immigrati nella tendopoli di San Ferdinando: un dramma “importato” in un territorio comunale che ne ha già del suo. Un territorio ricompreso in un luogo – la Piana di Gioia Tauro – emblematico dei tanti inganni che ha subito questa terra e che ha, purtroppo, recentemente rivissuto lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del consiglio comunale. Non si può far ricadere sui cittadini di San Ferdinando l’onere di un problema, quello della presenza ormai stabile degli extracomunitari nella Piana, che non può trovare ancora soluzione nell’obiettiva indifferenza davanti a quella che è stata ribattezzata – per le precarie condizioni igienico-sanitarie, tacendo del resto – la “Tendopoli della vergogna”, una struttura d’emergenza progettata per un numero di persone largamente inferiore a quelle che gravitano attorno ad essa. Una struttura inadeguata i cui costi di gestione vengono fatti ricadere sulle casse comunali, soprattutto con riferimento ai rifiuti da essa prodotta. Infatti, nonostante si sia da poco iniziata la raccolta differenziata, le bollette dei cittadini di San Ferdinando verranno gravate della quantità di rifiuti indifferenziati prodotti dalla tendopoli; rifiuti indifferenziati destinati all’inceneritore il cui costo di smaltimento è stato inopinatamente aumentato da una Regione Calabria che, al danno di non avere ancora dato forma ad un Piano di rifiuti attendibile, aggiunge la beffa di riversare sui comuni – e quindi sui cittadini – il costo della sua inefficienza. E’ questo il senso dell’aiuto promesso dal Presidente Oliverio, che ha imposto una struttura insufficiente scaricandone i costi sul Comune di San Ferdinando, e ciò nonostante l’impiego – spesso illegale – di quei disperati nei comuni limitrofi ? Dove sono il Ministero dell’Interno e la Protezione civile, sicuramente interessati dal Prefetto di Reggio Calabria ? Dov’è il Governo ? I problemi dell’immigrazione e dell’integrazione, il cui modo di affrontare il Presidente Renzi vanta a Bruxelles quando chiede fondi europei, non devono trovare veri rimedi anche in Calabria ? Non venga lasciata sola, con problemi più grandi di quelli che è chiamata a risolvere, la terna commissariale – con il Dr. Greco in testa – e la comunità che amministra, nel percorso che porterà quest’ultima a nuove democratiche elezioni ! Il Presidente Oliverio si faccia carico dei problemi della tendopoli interloquendo con chi ha una visione sovraordinata a quella regionale e non scaricandone soluzione e costi sui tributi dei cittadini di San Ferdinando. Nell’attuale disagio che regna sulla Piana ci vorrebbe poco a far esacerbare pericolose tensioni, come già sporadici episodi di malessere sembrano denunciare : la ‘ndrangheta gioca in modo cinico su queste cose come sulle forme di sfruttamento del lavoro. Non si aggiunga a tale cinismo quello di certe passerelle politiche tanto inutili,per San Ferdinando e la Piana intera, quanto mediaticamente studiate.
Sen. Francesco Molinari Presidente “Calabria Terra Libera”

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