Pretestano i precari dei Vigili del Fuoco e chiedono al Governo la stabilizzazione

Fanno sentire la loro voce i 40.000 precari dei vigili del fuoco di tutta Italia e chiedono a gran voce la stabilizzazione. Sit in anche a Reggio Calabria, stamattina dell’unione sindacale di base, davanti alla sede della Prefettura. vigili“Protestiamo perchè il Ministero ha deciso di mandarci a casa dal primo gennaio 2016 perchè non ha più stanziato i fondi per i nostri richiami – spiega Ennio Cianciolo, uno dei vigili, precario da 30 anni- nonostante la carenza di personale e dopo anni di servizio prestato con dedizione e dovere, il Governo non intende comprendere questa problematica, chiediamo l’assunzione ovvero una stabilizzazione seria. Quelli che si sono susseguiti negli anni sono richiami fatti periodicamente, ogni 20 giorni prima, adesso ogni 12 giorni. Non ci sono più soldi e stanno richiamando in modo sporadico solo qualche collega. Di base c’è una forte carenza nazionale nel corpo dei vigili del fuoco e, grazie alla stabilizzazione potremmo aiutarli perchè siamo personale già formato e con esperienza sul campo. Oggi siamo qui a in attesa di parlare col prefetto e trasmettere la problematiche sia a livello cittadino, sia a livello nazionale. Al comando di Reggio le squadre di vigili sono ridotte all’osso, ultimamente con l’emergenza stanno facendo turni massacranti anche di 48 ore”. Nella tarda mattinata una delegazione di precari è stata ricevuta nel palazzo del Governo dal capo di gabinetto al quale sono state riportate le problematiche (stabilizzazione e carenza di personale) che saranno trasmesse al presidente del consiglio, al Governo, ed al dipartimento.

Gabriella Lax

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