Bologna. La Lega raccoglie firme per legge “antimoschee”

(DIRE) 1 Ago. – Sempre dal Carroccio, anche la consigliera comunale Mirka Cocconcelli prende l’iniziativa annunciando, in questo caso, la presentazione di un’interrogazione. L’operazione annunciata ieri da Merola “evidenzia quale sia il vero progetto del PD inerente la riqualificazione delle periferie di Bologna: la costruzione di una moschea”, dichiara Cocconcelli, certa che invece le priorità dei bolognesi siano “sicurezza, sanità e sociale”. Premesso ciò, l’obiettivo dell’interrogazione è “valutare se sia stata redatta una valutazione economico-finanziaria dei terreni in permuta e se questa sia congrua, onde evitare un danno erariale”. Il valore della permuta alla pari e’ stato quantificato in 305.000 euro. Già ieri, presentando l’operazione, Merola ha dichiarato che “i valori sono certificati, com’è normale che sia, dagli enti preposti”. Sul caso interviene anche l’associazione Centrodestra per Bologna: e’ “sbagliato concedere uno spazio per farne una moschea mascherata da centro di cultura islamica; sbagliato- scrive Davine Nanni- dare credito a chi ancora non riconosce a pieno il ruolo e la dignità delle donne; sbagliato nascondersi dietro la libertà di culto dando spazi a chi invece questa libertà non la riconosce”. Per Nanni, dunque, non c’e’ “buonafede” da parte di Merola e del PD, “ma solo voglia di cercare nuovi consensi e nuove sponde politiche, il tutto condito da una enorme dose di demagogia e dalla solita arroganza”. Per questo “daremo battaglia e ci opporremo con ogni mezzo alla realizzazione della moschea”, promette Nanni. Infine, Insieme Bologna va a ‘caccia’ dei luoghi di culto islamici già presenti in città: “Segnalateci le moschee ombra” allestite in “scantinati, negozi e capannoni”, scrive Manes Bernardini su Facebook. (Pam/ Dire) 17:23 01-08-18

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