Reggio Calabria, Albanese su evasione tributi

Dichiarazione del Consigliere comunale Rocco Albanese, delegato dal Sindaco Giuseppe Falcomatà nell’ambito del Contenzioso Tributario, Contrasto all’evasione e aumento della riscossione.

“A volte ritornano. Siamo costretti a rifarci al titolo di un celebre film, auspicando, come invero è avvenuto per la citata pellicola, di non dover ritornare con dei seguiti. Il presidente regionale dell’Unione Nazionale Consumatori, avv. Saverio Cuoco, rispetto alle misure di contrasto all’evasione dal pagamento del tributo per il servizio di rifiuti a far data dall’anno 2012, eccepisce l’efficacia della relativa delibera della Commissione straordinaria n. 20 del 31/10/2012.Del tutto infondato – sostiene il consigliere Rocco Albanese, delegato dal Sindaco nell’ambito del Contenzioso Tributario, Contrasto all’evasione e aumento della riscossione  –  è l’invocato principio della irretroattività perché, come hanno avuto modo di sancire anche molteplici sentenze della Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Calabria, la delibera Commissariale è stata adottata nel termine previsto per l’approvazione del bilancio di previsione (fissato al 31.12.2012 dal Decreto Ministeriale del 2 Agosto 2012). Sicché è indubitabile la legittimità alla luce del disposto dell’art. 1, comma 169, della Legge 296/2006 il quale stabilisce: “Gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento”. Occorre precisare che gli avvisi di accertamento sono rivolti solo ed esclusivamente ad evasori totali, ovvero soggetti che hanno omesso sia l’obbligatoria dichiarazione sia il necessario versamento. L’Amministrazione Falcomatà ha tra i propri tratti peculiari quello del ripristino della legalità che, in termini tributari, significa anche dare corpo e sostanza all’indispensabile equità, al cui obiettivo è preordinato l’individuazione di tutti i soggetti passivi. Per tale ragione – prosegue il Consigliere delegato Rocco Albanese –  l’ azione condotta ha lo scopo di contrastare il diffuso fenomeno dell’evasione per accrescere la base imponibile dei soggetti passivi sui quali ripartire i costi del servizio. Le avviate misure, frutto di un certosino e complesso lavoro, consentono non solo di “scovare” coloro che non hanno mai pagato il tributo negli anni precedenti – usufruendo “a scrocco” di un servizio pubblico a discapito di chi, anche con sacrifici,  ha sempre regolarmente pagato – ma anche di recuperare il tributo per gli anni pregressi, come sancito dalle pronunce della Cassazione che hanno chiarito che il Comune ha sei anni di tempo per accertare l’omessa presentazione della dichiarazione ai fini della tassa sui rifiuti. Il termine quinquennale per l’accertamento d’ufficio, infatti, decorre dal 20 gennaio dell’anno successivo rispetto a quando il contribuente avrebbe dovuto presentare la denuncia dei locali. Intendiamo rassicurare altresì il presidente regionale dell’Unione Nazionale Consumatori – sottolinea il Consigliere Rocco Albanese – sull’ampia consapevolezza dell’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, dell’insostenibilità del livello di evasione/elusione dei tributi comunali. Al contempo, ai cittadini, alle imprese, che con sacrifici corrispondono il dovuto, assicuriamo ogni diuturno impegno nello scovare quanti per anni ed anni hanno vissuto sulle altrui spalle. Inoltre, l’Amministrazione per contemperare questo obbligo di giustizia sociale con la conosciuta stringente situazione economica che interessa una vasta ed eterogenea platea di contribuenti, ha previsto la possibilità di rateizzare il tributo fino a 60 rate mensili. Inoltre, sono di prossima introduzione altre forme di agevolazioni sui pagamenti, differenziati per “capacità contributiva”; tra queste, ad esempio, l’esclusione dell’ addebito di interessi ed aggravi di costi per i contribuenti che intenderanno pagare spontaneamente a seguito dei solleciti di prossimo invio. In conclusione, – aggiunge il Consigliere delegato Albanese – invitiamo tutte le associazioni di tutela dei consumatori a sostenere, sin anche con piglio critico ma costruttivo, l’azione di contrasto all’evasione/elusione tributaria, in quanto trattasi di “politiche” che la Città deve a se stessa, al suo futuro, a prescindere dall’Amministrazione pro tempore insediata. E’ del tutto evidente, ad esempio,  che se miglia di famiglie sono riuscite, fino a ieri, ad evadere dal tributo, le rimanenti hanno dovuto sostenere l’intero onere. Dobbiamo avere la coscienza di trovarci su un  tandem, una bicicletta sulla quale dobbiamo pedalare tutti per tutti per percorrere più velocemente e con meno fatica del singolo il comune percorso. E, se occorre, non disdegnare di sollevarsi sui pedali.

 

 

 

 

 

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