Mantova. Mafia nigeriana: arrestata esponente di spicco di sodalizio dedito alla tratta di giovani donne africane

E’ stata rintracciata in un’abitazione dell’immediata periferia di Mantova, ed arrestata dagli investigatori della Squadra Mobile virgiliana: E.P., classe 1980, nigeriana con doppia cittadinanza anche italiana, appare come uno degli elementi di spicco di un sodalizio  criminale di tipo mafioso transnazionale, attivo in tutta Europa, dedito principalmente alla tratta di giovani donne e al loro sfruttamento nella prostituzione. L’associazione per delinquere in parola  aveva come “base operativa” una località nel Togo, dalla quale le giovani donne – provenienti soprattutto dalla Nigeria – venivano fatte arrivare clandestinamente nel nostro Paese. Per costringerle ad esercitare il meretricio in Italia e negli altri Paesi Europei, le stesse venivano sottoposte a “riti esoterici”(tipo “Voodoo”) che, di fatto, le riducevano in schiavitù. Gli investigatori della Mobile riuscivano a risalire alla presenza nel nostro territorio della donna grazie alle indicazioni assunte nel corso dei “servizi antiprostituzione” disposti con specifica Ordinanza dal Questore Paolo Sartori nella zona di Cittadella, servizi che portavano, tra l’altro, all’espulsione di 3 donne nigeriane clandestinamente presenti nel nostro Paese, accompagnate alla frontiera. Grazie agli elementi raccolti, è stata individuata l’abitazione della  “maman”, sul cui capo già da tempo pendeva un procedimento penale per i reati di sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento all’immigrazione clandestina. In attesa del passaggio in giudicato della relativa sentenza di condanna,  gli investigatori della Mobile tenevano “monitorati” i movimenti della donna, trasferitasi a Mantova da S. Remo, ove, da ultimo, aveva esercitato la sua attività criminosa. Nel pomeriggio di ieri,  divenuta esecutiva la sentenza di condanna,  E.P.   veniva arrestata dagli Agenti della Questura e condotta in carcere, ove dovrà scontare una pena detentiva di anni 4 mesi 6 e giorni 1 per i gravi reati commessi.  Proseguono indagini della Squadra Mobile finalizzate a verificare l’eventuale rete di conoscenze criminali attivate dalla donna nella nostra Provincia.

 

fonte  — http://questure.poliziadistato.it/Mantova/articolo/10225cc2a09a30d4b528626433

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano