Scuola. A Torino studenti scrivono decalogo contro il bullismo

Alunni in regione, Cirio: esempio parta da adulti, anche politici (DIRE – Notiziario settimanale Scuola) Roma, 10 feb. – Dieci regole per contrastare e combattere il bullismo e il cyberbullismo. Sono quelle pensate dagli studenti della scuola media Meucci di Torino e dell’istituto Lagrangia di Vercelli, che le hanno portate in Consiglio regionale. Il decalogo prevede dieci norme di buona condotta: Riconoscere il bullismo. Non essere indifferenti nei confronti degli atti di bullismo. Non lasciare sola la vittima. Spronare la vittima a reagire. Non lasciare impunito il bullo. Denunciare il bullo. Creare relazioni di amicizia contro il bullismo. Creare un’alleanza educativa tra famiglia e scuola . Imparare l’autocontrollo. Dare il buon esempio. Oltre alle 10 regole, i ragazzi hanno letto alcuni brani tratti dal romanzo di Paolo Giordano ‘La solitudine dei numeri primi’ e testimonianze reali di carnefici e vittime di bullismo. “Al decalogo letto dai ragazzi manca un unico punto: che siano i grandi a dare l’esempio- dice il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio- meno bulli nelle istituzioni, a scuola, in macchina, sul lavoro e nella propria vita di tutti i giorni”. Dobbiamo tutti “farci un esame di coscienza perche’ tutti, ogni tanto, rischiamo di fare i bulli, tra i banchi del Consiglio regionale, al semaforo o nella vita quotidiana” e nonostante il Piemonte si “e’ dotato di una legge all’avanguardia su questo tema, le leggi da sole non bastano se non vengono rese vive dai comportamenti”. All’incontro erano presenti anche il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, consiglieri e assessori regionali, la garante per l’infanzia e l’adolescenza Ylenia Serra, il presidente del Corecom Piemonte, Alessandro De Cillis, Elena Ferrara e Maria Cecilia Micheletti dell’ufficio scolastico regionale e il sostituto procuratore della Procura minorile Marta Lombardi. (Red/ Dire)

banner

Recommended For You

About the Author: PrM 1