Turismo. Istat: 10 mld spesa “mancata” degli stranieri tra Marzo e Maggio

(DIRE) Roma, 29 Apr. – Uno degli effetti economici piu’ immediati della crisi associata al Covid-19 e’ stato il blocco dei flussi turistici. I primi effetti sono gia’ emersi a Febbraio, con il diffondersi dell’epidemia in molti paesi, ma e’ agli inizi di marzo che si e’ giunti all’azzeramento dell’attivita’ in corrispondenza dei provvedimenti generalizzati di distanziamento sociale. Lo spiega l’Istat nel presentare il rapporto ‘Una stagione mancata: impatto del Covid-19 sul turismo’.
Una indicazione interessante riguardo all’impatto economico della drastica riduzione dei flussi di turismo proviene dai dati sulla spesa turistica effettuata negli scorsi anni dagli stranieri, la cui misura proviene dall’indagine del Turismo Internazionale della Banca d’Italia . Nel 2019, la spesa complessiva dei viaggiatori stranieri in Italia ammonta a circa 44,3 miliardi euro; al suo interno la componente piu’ consistente e’ quella per i servizi di alloggio, che ne rappresenta circa la meta’, seguono la ristorazione con oltre un quinto del totale e, con quote inferiori, lo shopping e il trasporto.
Considerando il solo trimestre marzo-maggio del 2019, tale componente e’ risultata pari a 9,4 miliardi di euro. Quest’anno, nello stesso periodo, la quasi totalita’ del normale flusso di spesa effettuato da viaggiatori stranieri e’ destinato a risultare nullo. L’importanza della clientela straniera in questo periodo dell’anno e’ confermata anche dai dati di flusso della spesa turistica annua nella situazione pre-crisi: essi mostrano, tra marzo e maggio, un’incidenza della componente straniera (circa il 21,4% del totale annuo) significativamente piu’ elevata di quella domestica (vicina al 16% sulla base di stime tratte dall’indagine su Viaggi e Vacanze ).
(Vid/ Dire) 12:16

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