Canottaggio – Europei assoluti di Poznan. L’Italremo vince 11 medaglie

L’Italia chiude l’Europeo assoluto al secondo posto del medagliere per nazione con la vittoria di 11 medaglie (4 oro, 5 argento. 2 bronzo) dietro all’Olanda con gli stessi podi, ma con più medaglie d’oro (8 oro, 1 argento, 2 bronzo). Terzo posto per la Romania con 6 medaglie (4 oro, 1 argento, 1 bronzo). 6 medaglie, delle undici vinte, sono arrivate dalle specialità olimpiche: 1 oro (doppio pesi leggeri maschile di Oppo e Ruta), 4 d’argento (quattro senza senior maschile di Castaldo, Rosetti, Abagnale, Di Costanzo, quattro di coppia senior maschile di Gentili, Rambaldi, Venier, Chiumento, quattro senza senior femminile di Ondoli, Patelli, Tontodonati, Rocek, doppio pesi leggeri femminile di Rodini, Cesarini) e 1 bronzo (due senza senior maschile di Vicino e Lodo). Una medaglia d’oro è stata vinta dal quattro con PR3 Misto, specialità paralimpica, di Scazzosi, Brancato, Bernard, Muti e Fuina al timone.

Le altre 4 medaglie sono state vinte, invece, nelle specialità non olimpiche: 2 d’oro nel quattro di coppia pesi leggeri maschile (Amarante, Vicino, Rocek, Soares) e femminile (Mignemi, Crosio, Martinelli, Noseda); 1 argento nel singolo pesi leggeri maschile (Torre) e 1 bronzo nel singolo pesi leggeri femminile (Piazzolla). Entrando nel dettaglio delle gare, entusiasmante quella del doppio pesi leggeri, di Stefano Oppo e Pietro Willy Ruta, che ha vinto sulla Germania per 13 centesimi, quanto basta per far continuare senza interruzione la loro striscia positiva di risultati. Sempre negli uomini, gare combattute anche quelle del quattro senza senior, di Matteo Castaldo, Bruno Rosetti, Giovanni Abagnale, Marco Di Costanzo, secondo dietro all’Olanda nonostante una fastidiosa labirintite che ha afflitto Di Costanzo per tutta la settimana dell’Europeo, del quattro di coppia senior maschile, di Giacomo Gentili, Luca Rambaldi, Simone Venier e Luca Chiumento, anche loro secondi dietro ad un’agguerrita Olanda che ha sempre mantenuto la prima posizione, mentre il due senza senior di Giuseppe Vicino e Matteo Lodo ha conquistato la medaglia di bronzo dietro a Romania, prima, e Croazia, seconda, al termine di una gara che li ha visti lottare per l’argento con la Croazia che ha avuto la meglio per 1”09.

Nelle donne, sempre specialità olimpiche, argento per il quattro senza di Chiara Ondoli, Alessandra Patelli, Kiri Tontodonati, Aisha Rocek, che hanno saputo tenere a distanza l’Irlanda, terza, che le ha attaccate fino alla fine, e per il doppio pesi leggeri femminile di Valentina Rodini e Federica Cesarini, brave ad incalzare l’Olanda, prima, ed a contenere la Romania, terza. Oro nel quattro con PR3 misto di Cristina Scazzosi, Alessandro Brancato, Lorenzo Bernard, Greta Elizabeth Muti e Lorena Fuina al timone che, dopo una partenza non velocissima, sul passo sono riusciti a vincere davanti alle formazioni di Ucraina e Francia.

Nelle immagini (ph mimmo perna): il doppio pesi leggeri maschile; il quattro senza maschile; il quattro senza femminile

LEGENDA PARAROWING
PR3: l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.

PR2: l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori

PR1: l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco.

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