Governo Draghi. Zingaretti, Renzi e Tajani pronti al sì, Meloni dice no

Domani le consultazioni con la Lega il M5S, la delegazione pentastellata sarà guidata da Grillo

ROMA – Nuova giornata di consultazioni per il presidente incaricato Mario Draghi che oggi ha incontrato le delegazioni dei gruppi Autonomie, Leu, Italia Viva, Fratelli d’Italia, Partito Democratico e Forza Italia. Draghi terminerà domani questo primo giro di incontri con le delegazioni della Lega e del M5S. Prima di sciogliere la riserva, il presidente incaricato dovrebbe incontrare anche le parti sociali e fare un secondo giro di consultazioni con i partiti.

Draghi ha incassato oggi il “pieno appoggio” da parte di Forza Italia e Italia Viva. Anche il Partito Democratico si dice disposto “a fare la sua parte” mentre Liberi e Uguali è pronta a sfilarsi nel caso in cui l’ex presidente della Bce dovesse ricevere l’appoggio da parte della Lega. Proprio il leader del Carroccio, Matteo Salvini, oggi ha aperto alla possibilità della presenza di ministri leghisti all’interno del nuovo esecutivo. Chiusura netta, invece, da parte di Giorgia Meloni

Gli incontri di oggi seguono il lungo colloquio di mercoledì con Giuseppe Conte, nel quale si è aperta la possibilità di una partecipazione dell’ormai ex premier al nuovo esecutivo, e l’appoggio incassato ieri dalla galassia centrista. Atteso per domani l’incontro con Beppe Grillo, che guiderà la delegazione pentastellata dopo che, questa mattina, Davide Casaleggio ha annunciato il ricorso al voto degli iscritti su Rousseau.

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