Un anno di emergenza covid-19. L’attività della Prefettura di Reggio Calabria

A un anno dall’inizio della pandemia da Covid-19, che ha fortemente condizionato la vita quotidiana di tutti, si ritiene opportuno fornire un quadro di sintesi delle attività poste in essere dalla Prefettura di Reggio Calabria. La linea costantemente perseguita è stata e continua ad essere quella dello stretto raccordo con tutte le Istituzioni coinvolte nelle azioni di contenimento, monitoraggio e controllo, primi fra tutti i Sindaci e le Autorità sanitarie. Fondamentale è stato l’apporto delle Forze di Polizia, anche locali, nei servizi di controllo finalizzati ad assicurare il rispetto delle disposizioni di volta in volta emanate dal Governo per il contenimento del contagio

In tale contesto, particolarmente significativa è stata l’attività del Nucleo di monitoraggio interforze – integrato da personale dei Vigili del Fuoco e del Dipartimento di prevenzione della locale ASP – operativo presso questo Ufficio con funzione di monitoraggio, contact tracing ed assistenza alla cittadinanza. È stata implementata sul territorio una capillare rete informativa, ed assicurata la mappatura dei soggetti a rischio a cura delle Forze di Polizia. Dallo scorso autunno, inizio della c.d. seconda fase, il citato Nucleo ha censito in banca-dati, nell’ambito del territorio metropolitano, 3.979 soggetti positivi al Covid-19 (di cui 1.192 nella Città Capoluogo), ed inseriti, per il tramite delle rilevazioni delle Forze di Polizia, ulteriori 13.707 soggetti a rischio.

A partire dal 10 novembre 2020 si sono svolte, con cadenza settimanale, riunioni di analisi e verifica dell’evolversi dell’emergenza, cui hanno partecipato il Sindaco della Città Metropolitana, i Commissari Straordinari della Azienda Sanitaria Provinciale e del Grande Ospedale Metropolitano, i rappresentanti delle locali Associazioni dei Sindaci. In tale sede sono state affrontate molteplici problematiche: criticità delle Terapie Intensive; insufficienza degli organici nei Reparti e nei Servizi territoriali; organizzazione dei servizi sul territorio, tra USCA, assistenza domiciliare, interventi d’urgenza e presidi di tutela per le categorie più fragili; esigenze di controllo e vigilanza sui comportamenti a rischio. Particolare attenzione, da ultimo, è stata riservata alle iniziative legate all’avvio della campagna vaccinale, promuovendo un maggiore coinvolgimento dei Sindaci, la diffusione dell’informazione alla cittadinanza, l’esame congiunto delle criticità emerse in sede locale.

Tra le tematiche affrontate, particolare rilievo ha assunto la ripresa, il 7 gennaio scorso, delle attività didattiche in presenza. Il Tavolo di coordinamento a tal fine costituito, ha condiviso il Documento Operativo con il quale sono stati individuati i servizi di trasporto pubblico locale aggiuntivi per consentire il rientro a scuola in sicurezza: 16.000 gli studenti pendolari coinvolti, 35 gli Istituti scolastici di secondo grado interessati, ubicati in 16 Comuni. Particolarmente intensa, infine, è stata l’attività di pianificazione dei servizi di prevenzione e controllo in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che, in questa particolare realtà territoriale, assume profili di particolare complessità in ragione delle esigenze connesse agli spostamenti legati all’attraversamento dello Stretto di Messina che, nonostante una sensibile riduzione dovuta all’emergenza in atto, hanno fatto registrare un flusso alquanto significativo. Tra il 12 marzo 2020 ed il 1° marzo 2021, sono state 909.071 le persone controllate; 8.422 le persone sanzionate; 8.451 quelle denunciate; 110.178 le attività e gli esercizi commerciali controllati, con 13.585 sanzioni elevate ai rispettivi titolari; 68 gli esercizi chiusi.

Comunicato Stampa Prefettura Reggio Calabria

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