Si torna a parlare del Waterfront. “Idea” di Scopelliti per il rilancio della città

A Reggio Calabria è tornato prepotentemente alla ribalta il Waterfront ed il Museo del mare con tutte le altre opere minori che costituiscono parte dello stesso progetto. Si tratta della maestosa opera architettonica dell’archistar internazionale Zaha Hadid. Una struttura che arricchirebbe lo skyline della città dello Stretto contribuendo in maniera indispensabile allo sviluppo economico e turistico dell’intera area metropolitana. E’ bene ricordare che l’idea trovò la luce ai tempi della sindacatura di Giuseppe Scopelliti, epoca in cui fu anche creato il progetto e presentato insieme con la pluripremiata architetto iraniana a Londra. Incredibilmente e senza una vera e propria “giustificazione” (all’epoca si parlò di emergenza strade, tra l’altro le condizioni delle vie cittadine sono anche peggiorate) il progetto del Waterfront venne accantonato dall’amministrazione Falcomatà, che dopo i commissari prese le redini della città. Ma oggi, dopo aver fatto passare “colpevolmente” circa altri sei anni, gli stessi amministratori hanno deciso di rivalutare quello splendido progetto trascurato purtroppo senza capirne le effettive immense potenzialità. O forse lasciato in un cassetto nell’intenzione di lanciare un incomprensibile segnale di discontinuità politica col passato, del quale peraltro si sono trovati ad inaugurare altre importanti opere.  Un errore pesante questo ritardo, speriamo colmabile non solo con la solita inaugurazione. Il Waterfront, seppur modificato, rimarrà sempre un’idea geniale di Giuseppe Scopelliti indipendentemente da chi materialmente “taglierà il nastro”.  (sotto il video della conferenza stampa per la presentazione del Waterfront a Londra)

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