Gregoretti. Rampelli (FdI): c’è un giudice a Berlino

MA NESSUNO PAGHERA’ PER IL TEMPO PERDUTO

(DIRE) Roma, 11 Apr. – “I 131 migranti rimasti per giorni a bordo della nave Gregoretti ‘non furono trattenuti illegittimamente’ – come sostenne il Tribunale dei Ministri – e per Salvini quindi non si trattò di sequestro di persona. Quanto pronunciato dalla Procura di Catania conferma che l’ex ministro dell’Interno agì nella pienezza del suo ruolo e se doveva essere colpevole lui allora lo era anche il premier Conte, all’epoca dei fatti presidente del consiglio, come del resto abbiamo sempre sostenuto pur non essendo magistrati o fini costituzionalisti. Certo sarebbe stato risolutivo se Conte lo avesse rivendicato, immediatamente sarebbe crollato il castello di carta. La conclusione della vicenda, che ha impegnato risorse umane ed economiche dello Stato e di cui nessuno risponderà, dimostra che c’e’ un giudice a Berlino. La politica gioca però brutti scherzi e Salvini oggi governa di nuovo con chi lo ha rinnegato. Al suo posto suo denuncerei tutti per falso ideologico. Perche’ è squallido che la foga politica giunga a far denunciare un ministro che cerca di dare una lezione a scafisti e trafficanti, ma è triste che i colleghi ministri abbiano fatto gli indiani. Non sarebbe forse giusto ora che chi ha calunniato e diffamato il ministro nell’esercizio delle sue funzioni paghi dazio? Non sarebbe giusto che chi ha ritenuto quelle accuse strampalate fondate risarcisca lo Stato oltre che Salvini? Non accadrà, non esiste la responsabilità civile dei giudici. Ci sarà, forse, solo la condanna morale e politica dei cittadini”. È quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli vicepresidente della Camera e deputato di FdI. (Vid/ Dire) 18:19 11-04-21

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