Cultura, riapre il Teatro alla Scala di Milano, Fontana: Importante momento simbolico

Sangally: Chailly e Muti guidino rinascita come fece Toscanini

(DIRE) Milano, 10 Mag. – Dopo 199 giorni di chiusura, riaprono le porte del Teatro alla Scala, con il coro e l’orchestra della Scala diretti da Riccardo Chailly. La ripartenza e’ contingentata, con un massimo di 500 spettatori ammessi, ma rappresenta ugualmente un segnale di ripresa. “Un momento simbolico e, spero, di buon auspicio per il mondo della cultura e dello spettacolo. Cultura e spettacolo, insieme al turismo, saranno decisivi per l’attrattivita’ della Lombardia e di tutto il sistema Italia”, scrive su Facebook il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Secondo il governatore, infatti, “serviranno risorse e una strategia vincente per recuperare il terreno perduto a causa delle restrizioni, per attrarre visitatori dall’estero, ma anche per far ritrovare e spesso far scoprire ai nostri giovani il valore della cultura”. In conclusione, il presidente lombardo tiene a sottolineare come, in occasione di questa ripartenza, il Teatro alla Scala si riconfermi “ambasciatore vincente e ineguagliabile della Lombardia e del nostro Paese nel mondo intero”. Parole di speranza a seguito della riapertura arrivano anche da Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio cittadina, che auspica una ricostruzione post Covid “anche fisica e non solo digitale” e aggiunge: “come nel 1946 il concerto di Toscanini al Piermarini segno’ l’inizio della rinascita del dopoguerra, ci auguriamo che i concerti di Chailly e Muti possano davvero aprire la stagione di una nuova crescita culturale, economica e sociale italiana”. Infatti, per celebrare i 75 anni del concerto della rinascita diretto da Arturo Toscanini l’11 maggio 1946, domani nel proscenio del teatro meneghino si esibiranno i Wiener Philharmoniker con Riccardo Muti. (Dom/ Dire) 17:54 10-05-21

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